269 Oltre il Cancello

 Vincenzo Bertuccio ci conduce, attraverso il vissuto del protagonista Roberto, fra le pigre giornate diun infanzia e un adolescenza difficili, segnate dalla disabilità e dalla solitudine. Le vicende narrate sisnodano tra gli anni  nel monotono tran tran di una borgata romana e poi di una cittadina diprovincia dell' Italia centrale, in un contesto culturale intriso di ignoranza e pregiudizi, ancora immaturoverso; attuale concetto di "diversa abilità”. Roberto vive in questi ambienti periferici, dove arriva solo l’ecodei grandi cambiamenti culturali che si maturano nelle grandi città italiane in quel ventennio.Il tema della disabilità è trattato dall;autore con estrema delicatezza, ma in profondità, nelle sueimplicazioni psicologiche e sociali: lo scrittore, con linguaggio semplice ed efficace, ci fa provare le emozioni e i sentimenti di Roberto, le sue fragilità e la sua determinazione a lottare a denti stretti contro tutte le avversità, ad aprirsi e sperare nella possibilità di una vita più piena.Tra i palazzoni della borgata e la freddezza del collegio, Roberto ci presenta una carrellata di personaggi che lo accompagnano, e talvolta lo guidano a superare i limiti angusti in cui la vita sembrava averlo relegato.Filo rosso della narrazione sono proprio queste relazioni, importantissime, con gli amici e gli amori.Saranno queste ad imprimere forza nella debolezza e luce nel buio, sosterranno Roberto fino al riscatto dauna gioventù piena di preoccupazioni e di incertezza.Una storia emblematica che esplora, da un punto di vista "diverso" , la lotta di ogni essere umano per realizzare sé stesso nonostante tutto.