Bimbo in Africa e dintorni

L’autore è un ultraottantenne non nuovo a esperienze letterarie avendo gia scritto due libri.
“Bimbo in Africa e dintorni” racconta e sono sacrosantemente vere, le avventure di un bimbetto di 8 mesi sino a 11 anni di età.

L’autore, per un certo qual pudore, ha fatto ricordare le proprie storie da un compagno occasionale di viaggio in treno, autobiografia in terza persona.

Il primo periodo si svolge in Africa, Etiopia ad Addis Abeba.

Sono ricordi ancora presenti nella memoria dello scrittore che ne fa un “distinguo”.

“Dintorni” rappresentano il rientro in Italia nella dolorosissima parte finale della II Guerra Mondiale. A Mestre i bombardamenti degli Alleati costringono a scappare dalla città verso siti più tranquilli in campagna.

Ecco le nuove esperienze di un bimbo già più grande della sua età.

Lessico piacevole e senza fronzoli, si potrebbe classificar il testo "postmoderno"-"postcontemporaneo". La lettura è scorrevole, ci ricorda il Gabriel Tarde prima maniera e Barthes. Ricordiamo che l’andata in Africa e il periplo del continente nero per il ritorno in Italia vedevano da soli mamma e figlio perchè il papà era stato internato per ben cinque anni come prigioniero degli Alleati.