Bosnia, la memoria di oggi

Le immagini contenute nel libro raccontano la Bosnia Erzegovina, documentano la storia più recente di questo territorio, gettano con coraggio uno sguardo sul suo futuro senza distogliere gli occhi dalle ferite della guerra, che proprio in questi giorni vogliamo ricordare nel ventennale del genocidio di Srebrenica, dove l'11 luglio 1995 morirono per mano delle milizie ultranazionaliste Serbe oltre 8.000 persone.
Aggredire i più deboli, in questo consiste la guerra, per questo c'è sempre un aggressore e una vittima. Nessuno aggredisce per primo un obiettivo chiaramente più forte. Quanto accade si tratta della legittima difesa da parte del più debole che avviene dopo l'aggressione dal più forte, la quale pertanto è un estremo atto di vigliaccheria.
Claudio Gherardini
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