Carmela

Questo libro è da leggere tutto in un fiato. Emozioni, coraggio, esperienze dure, colpi di scena sconcertanti, e tanto altro. L'Autore ha saputo esprimere tutte le situazioni in modo molto delicato e appropriato. Libro piacevole e molto profondo. Tocca tutti gli aspetti della vita di Carmela con dovizia di particolari. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Carmela è una donna fantastica, molto intelligente, sempre curiosa di sapere e molto saggia. Gli acciacchi dell'età le impediscono di uscire ma lei attinge al mondo esterno attraverso la finestra che dà sulla piazza da cui salgono le voci dei bambini che giocano, il rumore del vento e la vista dei campi. Carmela è sempre positiva. È circondata dall'affetto profondo di suo nipote Antonio e di sua figlia Giovanna. Suo nipote Antonio viene spesso a trovarla anche per confidarle tutto di sè così da poter attingere alla sua saggezza. Lei ha sempre le parole giuste per tutti i suoi dubbi e le sue necessità. Vive circondata da tantissimi libri. I libri sono sempre stati il suo punto di forza. Con loro ha avuto l'opportunità' di viaggiare, spaziare e trovare le risposte alle sue innumerevoli domande. Anche a questa età, la sua mente è sempre piena di domande. Si presentano improvvisamente e alcune la spingono a guardarsi dentro. "Chi sono io?" Guardarsi dentro è stato l'invito fatto dalla maestra Olga al momento dei saluti a fine ciclo delle Elementari. Ogni volta l'invito a guardarsi dentro la costringe a guardare ai ricordi della sua vita. Per lei pensare ai ricordi significa riviverli, ripercorrerli e attraversarli intensamente come se fosse la prima volta. Nasce in un piccolo paese della Calabria, in un giorno di Agosto. Da subito, ecco il suo primo grande trauma: l'indifferenza di suo padre! Non un sorriso! Non il 'tocco' di una manina! Questo, il "Benvenuto" di suo padre! Certo, lui aspettava un figlio maschio! Anche il nome Carmela è stata una imposizione di suo padre. In famiglia ha sempre regnato la violenza esercitata dal padre sulla moglie e sulla figlia. Il padre : "Qui comando io!" - "Alle donne non serve la scuola" gridava "Devono maritarsi, fare figli e seguire il marito". La maestra Olga è stato il "pilastro" più importante della sua vita. Le ha trasmesso l'amore per la lettura. Con il primo libro "Cuore", Carmela ha capito subito che la lettura apre la mente verso mondi immaginari, viaggi nel tempo, i protagonisti diventano persone conosciute. Dopo questo primo libro, tutta la sua vita è stata affollata di libri. Un'altra persona importante è stata la zia Saveria, che le ha subito dimostrato uno smisurato affetto confidandole molti avvenimenti della propria vita e diventando per lei una saggia consigliera sempre pronta a rispondere a tante delle sue domande. Anche nella terribile esperienza dello stupro e dell'aborto, la zia Saveria è stata determinante perchè le è stata molto vicina e ha saputo consolarla e aiutarla. Con la complicità della maestra Olga, della zia Saveria e di sua madre, riesce a trasferirsi al Nord, ospitata dai cugini della maestra Olga. Questa fuga è stata programmata per cercare di alleviare i dolori della ferita per la violenza subìta. Questa è stata la vera svolta della sua vita. Piano, piano riesce a trovare un po' di serenità, anche se la violenza subìta rimarrà sempre dentro di lei. Trova un lavoro, riprende a studiare, trova degli amici. Trova anche una casa tutta sua. Diventa amica di Rita che fa parte di un gruppo che, con coraggio, porta avanti il desiderio di libertà' delle donne. Trova anche l'amore. Insolito! Un prete! Anche questo amore sarà abbastanza complicato da gestire, almeno per i primi tempi. Poi, comunque, tutto avrà un lieto fine. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Leggere apre la mente e fa scoprire mondi nuovi con l'immaginazione, la fantasia. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Milena Masperi

Buongiorno Vincenzo, ho appena finito di leggere il tuo nuovo libro CARMELA. La narrazione mi ha appassionata fin dalla prima pagina le tue vivide descrizioni mi hanno fatto ricordare tempi lontani meno dolorosi della protagonista ma pur sempre difficili..per tutte le ragazze e le donne di quei tempi. Col tuo racconto sei riuscito a dipingere il quadro della vita, il cambiamento di mentalità. Dicevo il libro mi ha conquistata subito per il coraggio di Carmela nell'affrontare la violenza il doloroso aborto. L' emozione più forte però l'ho provata leggendo della madre, ho pianto pensando al suo grande dolore che l'ha portata a commettere quell'atroce delitto, lei che un tempo aveva avuto fiducia in lui dicendo alla figlia che era innocuo, e invece .....Complimenti amico fraterno A chi non lo avesse ancora letto lo consiglio. La lettura è scorrevole e intensa il contenuto merita . Anna Maria Currà