C’è Achille in giardino

Ho sempre pensato che i romanzi di Chiara Saccavini abbiano qualcosa di "magico"...Con tutti mi è capitato di provare più volte a cominciarne la lettura, ma di non riuscire a proseguire...dentro casa... E anche questo romanzo non ha fatto eccezione. Anche in questo caso sono stata prima bloccata e poi "trascinata" in giardino. Non ho mai capito il perchè mi succedesse questo, finchè non sono arrivata all'ultima riga di questo nuovo romanzo: "La vita inizia quando si comincia a creare un giardino". La vita inizia... o rinizia in un giardino....si nasce o si rinasce in un giardino...ci si perde e ci si ritrova in un giardino..."Succederà, vedrai. Sarai un essere speciale e splenderai. E' nella tua natura. Succederà appena avrai sconfitto la paura". Allora nel giardino che avremo creato "sentiremo respirare il cielo. Con il cuore vicino alla natura, cercheremo di trasformare il buio...in luce, in colori e forme".

Come in ogni libro di Chiara , troviamo l’amore salvifico dell’autrice per la natura , che sempre funge da ancora di salvezza, da contrapporre alla realtà a volte malinconica e aspra della vita quotidiana ! È una lettura mai noiosa che tiene lo spettatore col fiato sospeso fino alla fine, a chiedersi dove lo sta conducendo il racconto e perché ! E poi arrivare a un finale che non è mai scontato , accompagnati questa volta da personaggi degni di una fiaba , un gatto , un corvo … amici che forse chiunque di noi nella solitudine del suo giardino potrebbe scorgere se mantiene un cuore puro e fanciullesco ! Ma non voglio dirvi di più per non guastarvi la bellezza della lettura !