Come vincere due Kumitè ed uscirne vivo, Francesco Lincetto un Campione nell'ombra

Questo libro è la mia vera storia, una storia di sport estremo, di estremo sacrificio per realizzare un sogno. Vorrebbe essere anche un esempio per tutti quelli che si adagiano nella vita di tutti i giorni, rinunciando senza aver almeno provato a rincorrere i propri sogni.
È dedicato ai miei Maestri, Akira Fujinami, in gioventù, e Yodtong Senanan, nella seconda parte della carriera, senza i quali non sarei mai potuto arrivare ad ottenere tutte le mie vittorie. E a mio figlio Adriano che, quando iniziai la prima stesura, non era ancora nato e
mi sta dando la forza di completarlo, anche se adesso sto morendo a causa un cancro inoperabile e incurabile che ha portato le mie sofferenze ad un livello insopportabile. Ma non accetterò mai il suicidio o l'eutanasia, perché nessuno possa mai dire ad Adriano, quando sarà
grande: ah, bello tuo padre, ha vissuto da eroe ed è morto da vigliacco.
No, tesoro mio, il tuo papà sta resistendo per te. Resistere ai colpi, dell'avversario e della vita: questo significa essere eroi.