Facebook

CARRELLO

Totale {{totalAmount|currency}}

Non hai ancora nessun articolo nel carrello.
Comico per forza

Comico per forza

di Stefano Trombatore (Autore)

Altro che! Con tutti i bambini del mondo sostengo che l’uomo sia stato creato per ridere, non per piangere, per giocare, non per lavorare, e che lo stesso creatore abbia creato “la palla del mondo” per poter giocare con essa e gli uomini per poter allestire un minimo di squadra decente. Ed ecco un libro dalle risate assicurate, come recita il titolo. Sonore, squillanti, tutte addosso a me, comico non per quel che dico ma per quel che mi capita di fare, uomo dalle esilaranti facili distrazioni, pronto quindi a immolarmi purché qualcuno si riappropri del riso, l’originario diritto dell’uomo, la medicina naturale per ogni tipo di malattia. Sono però in buona compagnia. Distratti come me ne ho conosciuti a non finire, e con essi mi congratulo e… consolo. D’altronde buffi lo siamo un po’ tutti, essendo tuffati in un mondo orchestrato da un ben buffo caso. O no! Mi resta la satira, spesso spietata e ardita, che mi mantiene però allacciato a ciò che pur contesto. C’è poi nel libro uno strano sottotitolo a sparigliare le carte, a far intuire, dietro la scorza della risata, qualcosa che è ben altro.

Informazioni editoriali

Data di uscita
2016
Editore
Youcanprint
Pagine
232
ISBN
ISBN
9788892633483

Recensioni clienti

5 su 5 stelle sulla base di 1 Recensioni
Da bartolomeo Portelli il 22 mar 2021
Pubblicazione cartacea

COMICO PER FORZA DI DON STEFANO TROMBATORE Per entrare nel cuore .. del libro, vi do la mia chiave di lettura. Il libro seguendo il leitmotiv della distrazione cronica e confessata, attraverso note scherzose, descrizioni semplici e spesso accattivanti, a volte esilaranti, affronta problemi di grande importanza umana di natura sociale, pedagogica, politica e, perché no, anche di fede le cui radici affondano o piuttosto sono fondate nel cuore di Dio. E’ un campionario di episodi, realmente accaduti, descritti con l’efficacia tipica della prosa di don Stefano che fanno rivivere con evidenza plastica fatti e persone coinvolgendo il lettore. Bellissima, calda e appassionata la descrizione della situazione politica della Rosolini degli anni sessanta e la figura di Peppino Molè che io conoscevo benissimo: un uomo grande come la sua forza e la sua generosità che lo portavano ad amare, aiutare e picchiare ( al bisogno) Morì investito da un camion, mentre da Cireneo, cercava di salvare un altro uomo che aveva avuto un incidente. Il suo corpo comunista non fu accolto in chiesa ma la sua anima da cirineo sicuramente fu accolta in cielo. Un altro episodio risulta dolcissimo per l’ostentato protagonismo infantile del piccolo Stefanino che riesce a trasformare, coccolato dagli abbracci degli adulti, la sua piccola tragedia in un atto eroico: si era perso in Italia perché in Italia le case erano a più piani e le porte chiuse e il papà era scomparso mentre egli giocava con la vecchia palla di pezza e o zuppiddhu. Ma Stefanino intinge la penna nell’inchiostro dell’affettività e dell’efficacia delle parole, sovente in siciliano, che descrivono bimbi, come per esempio la nipotina Francesca, che in attesa di ricevere, alla fine della celebrazione, l’ostia promessa dallo zio per farla stare buona, vedendo che le ostie stavano per finire con ostentato disappunto disse ad alta voce: ”Tutta sa mmuccarru”. Don Stefanino crea gustosi e divertenti quadretti e stimola esilaranti risate ma al contempo invita alla riflessione su problemi che certo non riguardano solo i bimbi ma, ad esempio, gli extracomunitari che egli scova, accoglie e assiste con grande amore; i poveri, i drogati, insomma gli ultimi di evangelica memoria. Il filo di Arianna che conduce tutto il discorso è costituito dalla sua convinta asserzione di essere “ smemorato” la qualcosa lo pone spesso in situazioni difficili. C’è l’amarezza profonda per l’incapacità della Chiesa ad essere, in passato, madre specie nei confronti dei giovani di cui condannava i vizi (la pigrizia, le abitudini sessuali, le discoteche, la droga) ma non li aiutava a coltivare la speranza. Meraviglioso il capitolo che tratta del monsignore dagli abiti firmati e dalle numerose croci d’oro che custodisce in cassaforte, venuto con una potente macchina, da Roma, per consacrare come “Cavalieri del Pietoso Velo” un gruppo di nobili uomini di Catania. A lui l’Autore, con la sua serafica ingenuità, chiede di vendere quelle croci e dare ai poveri il ricavato come un atto dovuto di restituzione e accarezza la vanità del Prelato interpretando il giudizio che i poveri, secondo lui, avrebbero dato: “E’ un prelato che fa quel che predica” e osando assicurargli la salvezza dell’anima. Traspare una sottile, penetrante ironia che disarciona “il cavaliere”, lo spoglia dei suoi costosi vestiti consegnandolo in tutta la sua squallida nudità; ma in fondo, poiché legge con gli occhi del cuore e la luce di Cristo, gli assicura la salvezza. Oggi grazie a Dio non è così, il provvido Padre Eterno ha mandato Francesco che sa indicare con parole ispirate e chiare la via giusta da seguire: quella che va verso il basso e che il papa ha scelto di percorrere. Ignazia Iemmolo Portelli

Cartaceo EUR {{current_price.toFixed(2)}} EUR {{form.item.thisBook.listPrice.toFixed(2)}} Risparmi EUR {{saved_amount}} EUR {{form.item.thisBook.listPrice.toFixed(2)}}
Consegna prevista: mercoledì 22 maggio
EUR {{current_price.toFixed(2)}} EUR {{form.item.thisBook.listPrice.toFixed(2)}} Risparmi EUR {{saved_amount}} EUR {{form.item.thisBook.listPrice.toFixed(2)}}
Link per acquisto audible non disponibile
Youcanprint, la piattaforma italiana di Self-publishing

Youcanprint è la prima
piattaforma Italiana di self-publishing.

Youcanprint è da 6 anni consecutivi la prima piattaforma Italiana di self-publishing secondo l'Associazione Italiana Editori, responsabile del 27% delle opere autopubblicate e il 5% di tutti i libri pubblicati in Italia.

Dati AIE 2023 (Associazione Italiana Editori)