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Con coraggio e con onore

Con coraggio e con onore

di Gabriella Lista (Autore)


La storia si svolge nel periodo postunitario, quando è appena costituito il Regno d' Italia, in seguito alla guerra tra il Nord e il Sud della Penisola, tra il Regno dei Borbone contro il Regno dei Savoia. Il processo di unificazione del Regno d'Italia è doloroso per il Regno delle due Sicilie, che diventa colonia dei piemontesi, i quali impongono le loro leggi draconiane, che limitano la libertà del popolo del Sud e depauperano le ricchezze di un Regno, accumulate da secoli. La popolazione duosiciliana reagisce con rivolte, capeggiate dagli stessi cittadini e dai militari del disciolto Esercito delle due Sicilie, rimasti fedeli ai Borbone. Per dare un valore denigratorio ai rivoltosi, i dominatori li appellano "briganti", motivando gli atti persecutori e violenti contro di loro. L'episodio che, maggiormente, emerge in questo scenario bellico è l'eccidio degli abitanti di due piccoli paesi del beneventano, Casalduni e Pontelandolfo, due realtà rurali modeste, dedite, esclusivamente, al lavoro dei campi, alla famiglia, ai valori essenziali della vita. Ed è proprio la difesa di questi valori, la difesa della propria terra, delle proprie radici, che spinge il popolo del Sud, ad esternare tutta la sua forza , la tenacia e l'energia possibili, per proteggere la propria identità storica. La resilienza, però, non basta per frenare e far desistere il nemico dall'impresa, tanto che viene inflitta ai due paesi, uno dei massacri più cruenti della storia dell'Italia postunitaria. Nel vortice di questo terribile e difficile momento storico, emerge la figura di una ragazza, giovane contadina di Casalduni , Cristina, che vede l' ingenuità dei suoi anni, la sua esistenza modesta, ma serena, il suo entusiasmo a progettare il suo futuro, interrompersi dolorosamente, costretta a scontrarsi contro sopraffazioni, violenze, che la guerra le presenta. Cristina non sta a guardare! Difende tutto ciò che ama e per questo fa scelte anche difficili. Il suo coraggio, di fronte alle avversità, la conducono a diventare una donna consapevole e tenace. Cristina è solo una ragazza di campagna che sa occuparsi del lavoro dei campi, insieme con la madre Rosa, ha cura della casa e dei suoi fratellini , che cresce con un forte senso di responsabilità e di protezione, forse perché privata della figura paterna. Impulsiva e testarda, quando prende una decisione è irremovibile ed è ciò che fa , nonostante il periodo storico , difficile e drammatico che sta vivendo, quando decide di voler sposare Luciano , contrapponendo alla guerra, le sue nozze, alla morte, la vita. Il suo Luciano è il figlioccio del più grande e generoso latifondista del territorio, conte don Reginaldo, De Viladis, che lo adottò da piccolo, per le difficili condizioni economiche cui versava la famiglia. Dal matrimonio nascono due gemelli, ma la sua felicità è subito stroncata, quando la madre e la sorella Teresa, subiranno una morte orribile, a distanza di poco tempo, l'una dall'altra, per mano di una soldataglia bestiale e violenta. Il forte dolore procura a Cristina un immediato sentimento di vendetta, accresciuto dal pensiero fisso, verso il suo modello di donna vendicativa, coraggiosa e sprezzante del pericolo, la brigantessa Rosetta, ricercata dai piemontesi per le sue violente rappresaglie antisabaude. Ed ecco che Cristina prende una nuova decisione: unirsi alla banda di Rosetta, tra i monti, nella macchia. Luciano vede la scelta di Cristina irragionevole, ma soprattutto lo considera un abbandono alle sue responsabilità di moglie e di madre. Non resiste a lungo lontano da lei , per cui la raggiunge tra i monti, per riportarla a casa. Cristina e Luciano si rivedono, ma Cristina non gradisce la sua presenza , interpretata come una persecuzione e violazione alla sua libertà di scelta. Nasce una crisi coniugale, dove Cristina difende le sue idee, le sue decisioni, dal pensiero giudicante di Luciano che, messo di fronte alla determinazione di Cristina e all'amore che prova per lei, ne accetta il cambiamento . Combattono fianco a fianco contro i piemontesi, insieme a Rosetta e al suo compagno , il capobrigante Cosimo Giordano. L'esperienza di Cristina tra i briganti, le loro rivolte e le rappresaglie, la aiutano a incanalare, a sfogare la sua rabbia, infliggendo, lei, il dolore a chi dolore le ha procurato. Cio farà di lei una brigantessa senza scrupoli. Deciderà chi far vivere e chi morire e quel potere di vita e di morte, che è la regola del "mors tua, vita mea", la esalta. Ma agire senza scrupoli, non sempre può durare a lungo, soprattutto per chi è stato cresciuto con i valori del rispetto, della fede, del perdono, della pietà. Questo sarà motivo dei suoi conflitti interiori, si troverà di fronte a bivii difficili , come scegliere tra il bene e il male. Quando incomincerà a capire che la vendetta è un momentaneo appagamento alla rabbia e che lascia solo un ' amarezza e una insoddisfatta soluzione al dolore, allora Cristina si convincerà che solo il sentimento del perdono, può essere la strada maestra per aprirsi ad una nuova visione della vita, un balsamo alle sofferenze, ai dolori insostenibili. Cristina non sarà più la stessa, ma questa volta la scelta sarà granitica, ragionata, saggia.

Informazioni editoriali

Data di uscita
2024
Editore
Youcanprint
Pagine
142
ISBN
ISBN
9791222743738

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