CARRELLO
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per fisarmonica e orchestra sinfonica
di Gian Vito Tannoia (Autore)
Il Concerto n. 1 di Gian Vito Tannoia è una composizione che trae ispirazione melodica dalla tradizione popolare venezuelana. Ritmi e armonie si mescolano raccontando sentimenti, nostalgie ed emozioni, attraverso le peculiarità foniche della fisarmonica-bayan con l'orchestra sinfonica. La presenza, facoltativa, dell'organo nell'organico orchestrale, rappresenta un omaggio allo strumento ubicato nella Sala Simón Bolívar del Centro de Acción Social di Caracas sede del famoso progetto educativo orchestrale ideato da J. Abreu, denominato "El Sistema".
Il concerto si sviluppa in tre movimenti: 1. Intrada - 2. Variaciones - 3. Final (Fuga)
Nel primo movimento (Intrada) le sezioni orchestrali dialogano con il solista attraverso pulsioni ritmico/melodiche contrastanti e allusive rievocando ritmi sudamericani.
Il secondo movimento(Variaciones) sceglie alcuni incisi melodici quale "tavolozza musicale" per le cinque variazioni, affidate ad altrettante differenti sezioni orchestrali in dialogo con il solista. Nella prima (Estatico), la meditazione si apre con il suono tipico dell'Arpa llanera insieme con i violoncelli, la seconda è uno scherzo affidato ai legni, la terza rievoca il classico gruppo di Joropo (la fisarmonica imita il cuatro attraverso giochi di oscillazione del mantice), la quarta è una fanfara di ottoni, infine la quinta affida la descrizione nostalgica a legni e archi. Gli stati d'animo (dal drammatico allo scherzoso, dal melanconico al gioioso) narrano le sensazioni del popolo venezuelano.
Infine, l'ultimo movimento (Final), è una libera fuga che spazia dai sincopati jazzistici alle grandi esplosioni di colori sia della fisarmonica (effetti percussivi e oscillazioni ritmiche del mantice) che dell'orchestra (glissati di Arpa e giochi timbrici di Marimba, atmosfere di Tumbas/Congas, ecc.) rendendo così l'originale idioma accessibile e comprensibile.
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