Confessioni di un prete pedofilo

Chi è don Angelo? Un pervertito? Un mostro? Un uomo buono, solo, e sfortunato? Un missionario impegnato con passione nel recupero dei niños de rua? Come può liberarsi dal conflitto interiore che lo affligge? Riuscirà a non perdere la retta via, a non cedere agli istinti patologici che lo torturano? Nelle pagine di questo libro, l’autrice riporta, romanzandola, la storia di un uomo onesto e infelice, tormentato delle proprie pulsioni, involontarie e inconfessabili, narrate in prima persona dalla voce tesa e lirica del protagonista: dai ricordi legati a un’infanzia atipica, all’ambiguo rapporto con il migliore amico e compagno di seminario Claudio, alla misteriosa sparizione nel nulla della madre, passando per il servizio svolto alla Missione Santa Marta, dove tutti gli istinti di don Angelo, negati e tenuti a bada per tanti anni, riaffiorano con violenza a causa dell’incontro con la piccola Marta, portatrice di una svolta definitiva nella sua vita.
Un cerchio che si chiude su se stesso, sulle sponde del lago del paese in cui Angelo è cresciuto; lo stesso lago che gli ha rubato tutto e che alla fine del ciclo pretende un tributo anche da lui.
Poesia e introspezione si alternano a scene di sesso crudo, esplicito, in un romanzo-confessione liberamente ispirato alle confidenze fatte all’autrice da un amico sacerdote brasiliano.