Cronache di un viaggiatore mantovano

Conclusa la Liberazione si desiderava la pace per dimenticare le aggressioni, le ingiustizie e le rinunce. Era vergogna o voglia di dimenticare? Una lettera della sorella annunciava quell'anno ricchi raccolti in campagna, ma Guido combatteva sull'Isonzo e avrebbe preferito una tempesta di granate se fosse servita a cancellare la guerra.
Questo libro è il diario scritto fra Mantova e Bologna da un commesso viaggiatore che ha vissuto in prima persona lo sviluppo urbano e sociale della prima metà del Novecento, gli scontri politici e la tragedia della deportazione dei propri cari nei campi di concentramento nazisti.
I racconti sono accompagnati da fotografie e immagini dell'epoca, molte già presenti nel diario originale.


Roberto Piola è nato a Mantova nel 1950 in centro storico, per questo è attento alla storia della città e delle persone. Dopo un'attività manageriale, un'esperienza nel campo musicale e dello spettacolo è passato alla narrativa. Ha pubblicato un personale omaggio alla visita di papa Giovanni Paolo II a Mantova Quel giorno c'ero anch'io (Lui, 2016).

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Il diario di un uomo comune che ha vissuto gli anni più difficili del Novecento. Una testimonianza preziosa della storia italiana. Con le sue parole il commesso viaggiatore ci guida attraverso le vicende del dopoguerra raccontando delle difficoltà della ricostruzione e delle speranze di un futuro migliore. Descrive la sua vita quotidiana fatta di lavoro, amici, imprese e passioni, ma anche di scontri politici e di una realtà sociale ancora lontana dall'equità e dalla giustizia.

Ma il diario non si limita a descrivere la vita dell'autore: è un invito a riflettere sulla memoria storica e sulla responsabilità di non dimenticare. L'esperienza della deportazione dei suoi cari nei campi di concentramento nazisti è un tema difficile da affrontare per il protagonista, che preferisce ricordare i frammenti della guerra precedente. Attraverso le pagine del diario ci conduce in un viaggio attraverso la storia e la memoria, e ci offre una prospettiva unica sulla vita degli italiani di quegli anni.

Le fotografie e le immagini dell'epoca, presenti nel libro, aggiungono un valore inestimabile alla testimonianza dell'Autore e permettono di immergerci ancora di più nella realtà del tempo.

Questo libro è una lettura che non si può perdere per chi, indagando in particolare le regioni settentrionali del Paese, voglia capire la storia italiana e riflettere sulla propria identità. È una testimonianza di valore inestimabile che ci ricorda l'importanza di non dimenticare il passato e di impegnarci per costruire un futuro migliore.