Da Stalin a Renzi

“Da Stalin a Renzi” è un titolo un po’ provocatorio, così come Bruno scriveva sui muri “Viva Stalin”, “Abbasso il Duce”, non tanto perché stalinista , quanto perché la sintesi della frase ben rappresentava la forte avversione al fascismo, maturata dalla sua famiglia e da quella di Marina, sua moglie. Il percorso politico che dal PCI li portò a Renzi tuttora permane in Bruno, nonostante le numerose polemiche che oggi albergano in tanti animi. Questo sentimento nasce nella prima metà degli anni ’70 Enrico Berlinguer lanciò il famoso “compromesso storico” che rappresentò, nella storia del PCI, una svolta epocale perché riconosceva che la società italiana poteva essere profondamente riformata solo dall’unione fra le tre grandi forze del momento: i comunisti, i socialisti ed i cattolici. Ebbene Marina e Bruno intravidero in Renzi la personalità giusta per riprendere quel discorso, seppur, naturalmente, rivisto in un mondo che, dopo tanti anni, non era più lo stesso. Il libro, dopo aver parlato dell’infanzia di Bruno durante la guerra, ripercorre la travagliata vicenda della sinistra e si conclude con la testimonianza di Bruno, fatta di tanti pensieri e convincimenti che lo hanno portato all’epilogo.