Deanor

Difficile definire questo libro. E’ un fantasy, ambientato in una terra fantastica dai toponimi affascinanti. E’ storico, perché calato in un periodo ben preciso, descritto nei minimi dettagli. E’ un romanzo d’avventura, dove succede sempre qualcosa di nuovo, del tutto inaspettato. E’ d’amore e d’amicizia, quella vera, che supera ogni difficoltà. E’, infine, un romanzo politico, perché intrighi e trame lo percorrono dall’inizio alla fine. L’autore ci trasporta da subito in una società di antica memoria, basata sulla storia europea del tardo medioevo e piena di particolari: edifici, armi, vesti, cavalcature, cibi, tutto. Anche lo stile dello scrittore è perfetto per questo mondo e diventa un ponte per entrarvi. Bisogna leggere due volte questo romanzo, per apprezzarlo a pieno. La prima volta, avvinti dalle avventure e dai colpi di scena, lo si divora velocemente e alla fine si riaffiora stupiti, chiedendosi quale sia la realtà, se quella presente o quella di Deanor. Ma è alla seconda lettura che ci si immerge a pieno nel suo ambiente fantastico e concreto: lo si vede, lo si annusa, lo si assaggia e lo si tocca. E’ un mondo dove tutti, almeno una volta, abbiamo sognato di vivere. Non abbiamo la macchina del tempo, abbiamo però romanzi come Deanor. Un libro da leggere, visitare, ricordare.