Dritto in consiglio comunale

Aretino doc, diploma di ragioniere, servizio militare prestato nell'Aeronautica Italiana, lavoratore dipendente. Nell'apparente tranquillità della sua vita, Michele comincia a farsi delle domande su politica, ambiente e animali. Dopo anni di attivismo politico locale, è candidato a sindaco alle elezioni comunali di Arezzo del 2020, risultando eletto come consigliere. La sospensione dal lavoro per sette mesi, causa green pass, lo porta ad allontanarsi dal sistema partitico già da quel 15 ottobre 2021, ossia la data in cui il lasciapassare verde ha crocifisso il diritto al lavoro anche nel settore privato. Michele decide comunque di portare a termine l'impegno politico assunto, dopodiché deciderà politicamente cosa fare. E in effetti c'è già un'idea per le comunali di Arezzo del 2026: una lista di persone totalmente indipendente da qualsiasi partito esistente.

Giunto quasi al termine della sua prima consiliatura, Michele mette a disposizione di tutti la propria esperienza maturata sul campo, riportando nero su bianco tutto ciò che potrebbe essere utile a colui che si appresta a intraprendere la stessa strada nel proprio territorio, "Dritto in Consiglio comunale". Ne è venuto fuori un "Manuale per aspiranti consiglieri comunali" - la terza opera di Michele - che risulta essere interessante per chiunque grazie al racconto dei tanti aneddoti vissuti in prima persona.