È vita, è morte

Presentare una raccolta di versi, a mio parere, risulta un compito assai difficile, non tanto per la difficoltà di riuscire a renderli graditi, quanto per la necessità di spiegarne i motivi che li hanno ispirati ed il come sono nati, in breve la loro genesi.
Infatti non si tratta tanto di circostanziare il motivo e lo stato d'animo dello scrittore quanto piuttosto di chiarire l'insieme culturale poetico ed ambientale di cui si nutrono.
Il momento si presenta come stato di grazia e rappresenta l'immediata trasposizione di un modo di sentire ed avvertire in suoni, immagini e parole.
Lo stato d'animo è inteso dai più come concitazione, impulso emotivo, in uno: sensibilità in un particolare momento. Se è in molta parte esatto questo modo di intendere ogni tentativo
artistico sotto ogni forma, non spiega il come esso riesca solo poche volte ad imporsi ed a riceverne il comune riconoscimento con la consacrazione dei secoli.
Le argomentazioni che si possono porgere al riguardo sono molteplici e tutte più o meno riescono a dare un aspetto della ragione del successo di un'opera.
Quella che, a mio avviso, si avvicina di più alla verità è il riscontro, esplicito od implicito, del modo di intendere di un uomo con quello dell'età in cui si manifesta.