Eclissi di mente

Maurizio D'Andrea in "Eclissi di mente" ci propone uno di quei suoi racconti spot da leggere tutto di un fiato e che lasciano in bocca il retrogusto della riflessione forte e profonda. L'autore attraverso un linguaggio semplice, fluido, ma non privo di spessore narrativo, ci presenta tematiche molto forti come quelle dei senzatetto e della depressione. Ma D'Andrea più che raccontare il disagio apre fronti di discussione che ammaliano il lettore e lo interrogano su tanti aspetti della vita quotidiana. Non ama descrivere le scene ma le illumina con la maestria di chi vuole raccontare la vita vista dall'anima. Racconta di come la vita può cambiare da un momento all'altro e di come molte volte si può uscirne credendo in situazioni miracolose. L'autore descrive la scelta di Carlo, stimato investitore in borsa, di lasciare la sua stupenda famiglia e di vivere come senzatetto alla ricerca di se stesso. Una scelta che lo condurrà ad una vita difficile e che lo porterà a vivere di stenti, a scoprire delle qualità inaspettate e a rincorrere la misteriosa Signora dei Cento Occhi.