Flussi

La poesia è profonda connessione con se stessi. È rendere nobile quello che di unico e prezioso abbiamo, cioè l'anima.
Per fare questo la parola deve superarsi nell' evocare ciò che è al di là del visibile, richiamare quel mistero velato e confinato negli angusti confini della realtà sensoriale. Senza negare che anche lì pulsa la magia del creato.
Avendo vissuto in solitudine nella campagna umbra per 4 anni, succedeva talvolta di sentirmi in sintonia col mondo vegetale e animale circostante. Come una sottile percezione di querce, pini, cipressi, salici o anche di passeri, usignoli, gazze che come una perfetta orchestra celebravano quel sacro da noi oggi dimenticato.
Altre volte erano ricordi che emergevano o sensazioni legate alle stagioni.
Pervaso quindi da queste onde e assecondando un istinto poetico (per rendere giustizia a chi è poeta di professione) ho cercato di tradurre in versi i codici della natura e del mio animo, pubblicando questa raccolta di poesie che vanno dal 2019 al 2022. Sperando di fare dono e cosa grata a chi vorrà leggerle.