Guerre sacre

Calius è un giovane cresciuto nel mondo magico, educato fin da piccolo come guerriero da genitori guerrieri. Il mondo dei maghi è da sempre impegnato nella lotta tra Creazione e Corruzione, due forze potenti che si contendono il mondo degli umani. Compito dei maghi è quello di proteggere i Fragili – cioè i non maghi – dall'aggressione dei Corrotti. La Frontiera è il luogo in cui si combattono le Guerre Sacre e dove si decidono le sorti dell'umanità. All'età di quindici anni, Calius riceve la Chiamata, viene trasferito in un campo di addestramento insieme al suo amico Vaer, che ha la capacità di muoversi con estrema velocità. Per cinque anni i due si addestrano e nel mentre saldano amicizie. Nella simulazione finale, che aiuterà i mentori a decidere con quali ruoli inviare i giovani in battaglia, Calius si distingue per capacità e sangue freddo. Purtroppo durante la simulazione Calius causa senza volerlo la morte del suo amico Vaer. Capisce così che avere il riconoscimento di leader gli darà anche la responsabilità della vita delle persone che ama. Decide quindi di abbandonare il campo e di diventare protettore del Duca di Speranza nel mondo dei Fragili. Si accorgerà presto, però, che la Corruzione ha già superato il confine e che la sua presenza è necessaria nel mondo magico. Rientrato nel suo mondo scopre che i suoi genitori e il suo migliore amico sono stati rapiti dai corrotti, al fine di indurlo a esporsi. Riesce a salvarli, ma viene ferito da un corrotto. Scopre così di essere immune alla loro magia. Da sempre è ossessionato dalla visione di un guerriero corrotto, sente che qualcosa dentro di lui non è come dovrebbe essere. Ricevuto dal Consiglio degli Anziani, scopre che su di lui pende una profezia. Sarà l'unico capace di porre fine alle Guerre Sacre. Si prepara a combattere quella che lui crede sarà la battaglia finale, raggiungendo i suoi amici alla Frontiera. Durante la battaglia, però, Lanrid, suo padre, muore. Rischia di morire lui stesso, viene salvato grazie a un antico rituale. Capisce che la strada verso la pace sarà lunga e tormentata e che il suo destino non gli appartiene. La battaglia è vinta, resta da vincere la guerra.