Haiku vagabondi

L’amore per la scrittura si manifesta presto durante la sua infanzia. Il suo vivo interesse per l’Oriente, la spiritualità, l’ecologia profonda, il benessere olistico e il mondo felino, la induce a manifestare queste sue innate passioni avvalendosi della forma poetica in stile haiku: “un istante di vita che ‘fulmina’ e si tramuta in versi”.
Queste brevi ed essenziali liriche “in presa diretta”, composte da tre versi soltanto (5-7-5 sillabe), sono una vera sintesi di pensiero e immagine il cui intento è riportare il linguaggio alla sua essenza più pura. Essi hanno il potere di fermare lo scorrere del tempo, di farci contemplare l’infinita bellezza che ci circonda e di far emergere il “sentire” che celiamo dentro. Ma è soprattutto il silenzio, il fulcro sul quale poggia un vero haiku.