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I Diluvi di Afrodite

I Diluvi di Afrodite

Una passeggiata salendo per la Via Sacra di Delfi parlandoti dei 5 diluvi ellenici accaduti tra il 2000 ed il 1200 a.C.

di Francesco Carubia (Autore)

Chi ama i miti Greci e l'origine della nostra Storia non fa caso a tante domande. Deucalione fu il primo uomo, nato dal fango ad opera di Prometeo, ma Inaco Foroneo Ogigo furono altri primi uomini? E come può un dio - Dioniso - patire una sconfitta in battaglia ad opera di un uomo, Perseo? Afrodite è ferita sotto le mura di Ilio, come si può accettare ciò? Il geniale Omero dice che gli Dèi Olimpici lasciarono la terra durante la Guerra di Ilio, è una assurdità? Perché Egizi ed Assiri hanno lunghissime liste di figure di avi ed i Greci no? Demetra dona il grano ai Greci, ma in Mesopotamia lo si mangia già da millenni, perché pare di vedere due mondi? Dalla fine dell'ultima Era Glaciale, dopo diecimila anni, i popoli mediterranei non riescono ad usare il mare per spostarsi senza finire col naufragare: altrove va molto meglio, perché? Che senso ha impegnare risorse enormi ed oltre mille navi per recuperare una donna, Elena? Eracle in che epoca ha vissuto? Perché le imprese di Eracle sono considerate fantasiose e quelle di Alessandro di Filippo sono credibili? Perché Eracle diventa un dio e Leonida o Achille no? Come possono gli antichi storici pur così analitici tramandarsi come realmente esistiti i Centauri, le Amazzoni, Le Gorgoni, le Ninfe? Zeus ha amato tante donne, ma ne ha evitate molte di più: le sue scelte seguono un senso logico? Perché il mito ci tramanda l'unione tra due figure - Era e Zeus - come inconciliabili coniugi che si combattono? Gilgamesh Mosè Deucalione, quanti diluvi si ebbero e quando? Perché popoli molto vicini hanno dopo millenni culti incompatibili caratterizzati ognuno a suo modo da orge, mummificazioni, digiuni, suicidi o sacrifici, banchetti, mutilazioni...? E' castrato Urano, ma accadde lo stesso ad Osiride, vi è un nesso? Le migrazioni avvenute in epoca mitica hanno qualcosa da insegnarci oggi? I nemici che ogni schiatta aveva millenni addietro agiscono l'un contro l'altro anche adesso? e come? e, soprattutto, tali contrasti quando ebbero inizio? I Pelasgi erano presenti tra Italia Grecia Anatolia, chi erano e perché si ebbe la loro diaspora? Il Mediterraneo ha mutato più volte la sua morfologia e con esso sono mutati i destini di tutti i popoli; con tale visione questo lavoro attraversa in volo eventi che si conclusero 100 generazioni prima della nostra. La mutazione territoriale imposta dagli eventi climatici e marini accaduti tra il 1900 ed il 1280 a.C. elimina la diffusa teocrazia sacerdotale dei culti di Efesto, Ermes e Dioniso Osiride e non solo.Solo le popolazioni egee e ioniche del Secondo Millennio subiscono un cambio radicale in ogni ambito sociale ed economico. La Natura erode i poteri sacerdotali con le loro fonti economiche e basta una manciata di secoli per precipitare in un medioevo dove la Guerra di Troia appare la fase finale di un'epoca umana e divina letteralmente naufragata. Nasce una nuova frontiera sui Dardanelli e dai tempi di Ilio ad oggi la storia europea e mediterranea non è più cambiata in modo così radicale. Femminilità e mascolinità - le basi della vita - sono riviste e riscolpite in colonne che reggono le fondamenta del liberale cielo occidentale. I 5 diluvi che qui si individuano grazie alle inusualmente brevi dinastie di Foroneo Deucalione Cadmo Perseo Dardano Eracle danneggiano molte terre fertili, azzerano il potere unico tecnologico sacro e politico di Telchini e Cabiri. Chi prese il loro posto?Soprattutto gli eventi alluvionali rendono insostenibile la crescita demografica dovuta ai riti biennali dionisiaci; molti territori assorbono sale marino, intere pianure spariscono per sempre sotto l'Egeo e lo Ionio, si attivano epocali migrazioni climatiche e politiche tra Italia, Grecia e Vicino Oriente.La schiuma del mare simbolicamente e le evirazioni di Urano e Osiride, teologicamente e politicamente, riportano alla luce la Dèa Madre dei primordi ed inventano il senso della bellezza umana, la sola immortale che ha nella cintura di Afrodite il suo emblema e nelle verginità di Atena ed Artemide la sua originale e rivoluzionaria egida.Afrodite erede di Samhat è la perfezione libera, unica, carnale e fugace che si raggiunge dopo la lenta evoluzione imposta dalle sconfitte che subiscono uomini e divinità; la nuova fede olimpica sarà laica e marmorea e tenterà di eternare la vita con l'Arte, nuovo strumento politico, e con la Filosofia dei comuni mortali. Afrodite apre le porte al sentire amoroso non più punito con la morte nel nome di dio: vivono Saffo e le libere figure di Aspasia Ibnadussa Frine Mania.Venere riduce il tirannico Bacco a ruolo di anfitrione e la ricchezza basata sul primo uso massificato del corpo del debole decade. Atena vede nel buio col suo occhio rapace una Artemide capace di uccidere chi la aggredisce nel folto di un bosco: così nasceranno le donne di Sparta ed Atene. E' solo nella Magna Grecia erede della Magna Creta che ci si focalizza sulla singola o collettiva vita femminile da eternare; si esegue col marmo il nuovo sacrificio durevole che accosta gli dèi agli uomini: Ifigenia solo così sarà salva nel ricordo e nella nuova cultura.La cintura di Afrodite attira senza le paure e le forzature che subirono per ultime Omfale e Cassandra; l'unione fisica e le nascite sono condivise e non imposte da vino droga suoni, dando all'umanità uomini dotati dei vari possibili apporti naturali genitoriali. La divinità nuda e marmorea simboleggiata da Afrodite mostra una eternità più efficace, impermeabile al passare dei secoli più delle peculiarità dei Titanici e degli Olimpici. Si crea nella Pelasgia prima e nell'Ellade poi il nostro Mondo Occidentale, dopo forzature e fratture imposte da maremoti, epidemie, carestie e rivoluzioni che aggrediscono i poteri micenei, egizi e mesopotamici.Questo percorso per la prima volta si conclude e non inizia con la guerra narrata da Omero e si scopre perché la bellezza di Elena e l'oro di Priamo non poterono da soli motivare una guerra universale suicida. Se Ilio piange Micene non ride e ciò che fa rischiare la perdita di tutto, con la sparizione di un'epoca, non è l'oro trafugato da una coppia di amanti o un bottino da dividere tra decine di popoli contadineschi imbarcati su mille costose navi.Elena possiede ben altro che il suo oro o una bellezza matura e sfiorita. Ho voluto un diverso volo su Pegaso, in Delfi, ripensando solamente a tutti i Classici, con amore e non da solo nella medesima calura di sempre e nella polvere inamovibile della Via Sacra.

Informazioni editoriali

Data di uscita
2024
Editore
Youcanprint
Pagine
466
ISBN
ISBN
9791222712062

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