I Documenti del Concilio di Creta

I documenti del Concilio di Creta, riportati in questa pubblicazione, hanno la peculiarità di differenziarsi nel linguaggio e nel contenuto dai Concili storici dell’Ortodossia per la loro tendenza a formulare un messaggio inclusivo nei riguardi della cultura attuale, delle confessioni cristiane e delle religioni. Non vi si riscontra alcuna condanna ma, semmai, una prudenziale attenzione nei riguardi di quanto non risulta essere compatibile con l’essenzialità della fede cristiano-ortodossa. L’attenzione ai disagi sociali, ai disastri ambientali nonché alle molteplici problematiche dell’attuale realtà è considerata molto importante per la Chiesa ortodossa che invoca una costruttiva collaborazione tra credenti e uomini di buona volontà per un progresso materiale e spirituale che riguardi tutti, per una testimonianza credibile della fede consegnata. Dai documenti conciliari s’intuisce che il contesto nel quale ci si rivolge non è quello d’una realtà sociale monolitica e monoconfessionale, come si poteva diffusamente constatare fino a qualche decennio fa, ma quello d’una società pluriconfessionale nella quale, non di rado, i credenti di varie confessioni cristiane o di diverse religioni, sono chiamati a collaborare per fronteggiare assieme dei problemi comuni che intaccano o indeboliscono la società nel suo insieme. Da questo punto di vista, il Concilio di Creta ha rappresentato una svolta che non è emersa solo nel lavoro di commissioni interortodosse e nei Convegni panortodossi preconciliari, ma si è lentamente affermata nella mentalità delle Chiese ortodosse della diaspora, a contatto con realtà e problematiche differenti, rispetto a quelle dei Paesi tradizionalmente ortodossi.