Il Contagocce

“Il Contagocce” è un testo poetico letterario, frutto di un'attenta e accurata ricerca verso l’unica via che porta alla libertà, quella percepita e gustata fin dal grembo materno, scrutando le certezze reali, il tatto di una pelle pura vista nei gusci vuoti nel nido di un’aquila, come primo atto di una nuova vita. Libertà riversa al proprio corpo, verso gli spazi eterni e le profondità di un pensiero pulito; unica franchigia vera e protesa come una nuova identità, quella creata da Dio per l’uomo, segnando la cenere per far nascere lo spirito. “Il Contagocce” vuole essere un ballo antico riposto al centro di una festa paesana; un libro aperto a tutti, posato e adornato da margherite bianche, laddove le api di maggio ricercano il primo nettare, per donarlo solo a chi vuol ricevere aiuto. È un mondo dipinto di verità e amore; è un percorso che nasce da un’idea nuova, quella che porta a una rivoluzione del pensiero e individua l’identità stessa dell’uomo proteso al sapere, come fonte di un ruscello davanti al proprio corpo in un mondo inesplorato, per innalzare lo sguardo verso il cielo, per indicar la strada solo a chi si è perso e a chi la cerca.