Il gioco della vita

Leggendo questo libro meraviglioso, ho provato la sensazione di accompagnare la protagonista nel suo viaggio fatto di creatività, avvolto di piacevoli sensazioni e dipinto di fantasia. Infatti, pagina dopo pagina, ho vissuto le sue stesse emozioni, quelle difficili mi hanno toccato nel profondo, facendo riaffiorare in me ricordi e momenti della mia vita passata che avevo momentaneamente rimorso. Quanta ammirazione ho provato per lei nei momenti in cui riusciva ad ascoltare la propria sofferenza! Un atteggiamento di cui voglio fare tesoro per poterlo vivere nella mia vita quotidiana. Il Finale mi ha lasciato con un senso di pace e mi ha fatto capire il perché di questo Titolo: il Gioco della Vita. È uno dei pochi libri che sento di rileggere, perché ho la sensazione che alcune sfumature mi sono sfuggite e sicuramente, tra qualche mese, me lo ritroverò sul mio comodino.

Ne “ Il gioco della vita “ c'è questo senso di indefinito che tutto rende possibile; indefiniti i luoghi dove si svolgono le storie raccontate, come l'età dei personaggi che animano il libro e la loro appartenenza geografica ,visti i loro nomi provenienti da ogni dove. Ed è proprio questo senso di indefinito a rendere universale ciò che Serena ci racconta. Ed è così, che seguendo Sasha ora nel bosco incantato e catartico, ora andando a trovare la sua amica e saggia Luna, o seguendola nelle scorribande con i suoi amici, in modo semplice semplice vediamo sbocciare dalle pagine del libro piccole e grandi verità che a tratti riecheggiano le parole dei grandi maestri dell'umanità e che ci fanno profondamente riflettere su noi stessi e sulla vita. Libro scritto con leggerezza e profondità allo stesso tempo, qualità rara in questa epoca, godibilissimo da leggere!