CARRELLO
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"Il mio grande No" di Annamaria Barreca.Che cosa spinge il poeta a scrivere poesie politiche? Probabilmente il fatto che egli, pur nutrendosi di emozioni e sensazioni, viva in un contesto reale che lo porta ad osservare con occhio critico e disincantato, ciò che lo circonda. In questo periodo storico sconvolto da avvenimenti caotici, ingiustificati, crudeli che si nutrono di odio, rabbia e intolleranza, il poeta ha il dovere di fustigare il malcostume, la crudeltà spicciola perpetrata ai danni dei più deboli e di denunciarli con l'unico mezzo che ha a disposizione: la parola che si traduce in poesie che rappresentano il suo "j'accuse". Con questo intento Annamaria Barreca ha scritto la raccolta "Il mio grande NO", un libro da meditare, apprezzare o criticare, comunque un' Opera dettata dalla grande onestà intelletuale che la connota.
Con il libro di poesie “Il mio grande NO …Poesie politiche”, autopubblicato con Youcanprint, Lecce, 2023, Annamaria Barreca si presenta ai lettori con 40 poesie che affrontano la tematica sociale e politica. Fortemente coinvolta dal periodo che l’umanità affronta, vive e convive, è nata in lei l’urgenza di parlarne, nel bene e nel male. Nulla sfugge al suo occhio critico che non si aggrappa a religioni, dogmi e ste-reotipi. In piena autonomia lascia fluire il suo pensiero che spazia dalla politica ita-liana a quella americana, russa, soffermandosi pienamente su quanto accaduto nel periodo del Covid19 con la poesia: “Passaggio interdetto /No green pass? / No entry! / Stolti piccoli uomini / propaggini di un dio minore / modellati con sterco e fango /…./”o ancora quando si interessa della politica italiana, verso la quale nutre sentimenti di profonda sfiducia: “Si riaprono i saloni / riprendono le danze / M5s pd fi leu lega / Lettere numeri claudicanti / Italia viva / Italia languente / Giungerà il re dei draghi / o la farsa si muterà in dramma?/… /”. Annamaria lascia al lettore il piacere di leggere e riflettere, di essere in accordo o disaccordo con lei; l’importante è poter esprimere liberamente il proprio pensiero e ciò è possibile grazie alla poesia, che frequenta da quando era giovanissima e alla quale è legata visceralmente. Posso affermare conoscendola che il suo pensiero nasce sempre in versi, suo rifugio e sua arma. “Oggi che il cielo s’abbruna sulle misere / nostre carni ben sappiamo perché / rinunciammo alla luce / Oggi che una invisibile particella / decide le regole del gioco / l’insensato bisogno di una libertà fittizia / continua a scatenare audaci energie / Io Annamaria dalle molte lune / ancorate ai miei tenaci sentimenti / dal mio monte osservo… /… /”questi versi fanno ben comprendere il pensiero della poetessa: ella osserva e si riserva di esprimere un qualsivoglia giudizio sulla storia. Il culmine di questa sua opera lo si ritrova nelle liriche che parlano della guerra in Ucraina, qui la Nostra si lascia andare a un giudizio lapidario sul tiranno Putin: “Tuona la campana a morto /moggi che il furore spietato / di un bieco assassino / dagli occhi di neve / ha preso a mietere / i campi biondi dell’Ucraina”. Non sfugge all’occhio attento della Barreca il fenomeno del femminicidio che affronta in una lunga poesia della quale riporterò solo la parte finale “Quale piano diabolico / ha ordìto il tuo limitato cervello? / Quale seme hai seminato / sì da infestare l’etere? / Forte di te / hai rivelato la tua natura / di animale sanguinario / Hai abusato torturato ucciso tua madre / mille e mille volte / non riconoscendola nei volti /e nelle carni vilipese / rinnegandola attimo dopo attimo / Verrà il giorno del tuo risveglio / Prega che al tuo fianco / giunga tua madre / a perdonare quei crimini che / nessun tribunale potrà mai assolvere”. Un breve anelito di speranza, un ravvedimento, forse. Concludo questo breve excursus sul testo “Il mio grande No” dicendo che con questa raccolta Annamaria Barreca ha superato quel sottile limite che fa di una poetessa una vera sacerdotessa della parola. Chiudo con questi suoi emblematici versi: “… Grido il mio grande No / con tutto il fiato che ho in gola / e Non attendo”. Prof. Tito Valensise
“Il mio grande NO… Poesie politiche” di Annamaria Barreca, autopubblicato con Youcanprint nel luglio del 2023, si presenta con forza e determinazione, significando il raggiungimento di una pienezza poetica di notevole spessore. Definirei questa poesia Epica con cadenza omerica che richiama i lirici, i tragici classici. Lo specchio. Il pathos del dolore sino alla ribellione. In queste liriche la poetessa apre lo scenario infernale di una politica malsana, di una guerra raccontata crudamente e che si consuma tra agguati e insidie. Occorre astuzia e vigilanza per non soccombere e beffare il destino. Fino a toccare l’orizzonte. Versi questi di Annamaria Barreca che stimolano il coraggio e la volontà di continuare a vivere oltre la morte e le sue brutali brutture. Una lettura che consiglio. Prof. Remo Ciccarini
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