Il respiro dell'albero

Il romanzo narra le tragiche vicende che si svolgono in uno sparuto convento nascosto tra le colline irlandesi tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900. Il principio, vorticoso, violento, cattivo, ci catapulta immediatamente nell'atmosfera cupa e opprimente che aleggia fino alla fine. Incontreremo personaggi arcigni e malvagi, come suor Teresa, la madre superiora del monastero, e i suoi opposti, come suor Annie, suor Mary e suor Nancy, tre giovani monache dal cuore puro che cercheranno di contrastare il potere indiscusso della superiora. Tra le mura del castello si cela anche un altro misterioso personaggio, ma capiremo chi è solo verso la fine del romanzo. Ivan Belloni tiene il lettore costantemente sul filo del rasoio, svela senza dire e accenna senza mai rivelare apertamente i misteri che si nascondono tra le pagine di questo avvincente romanzo, obbligando piacevolmente il lettore ad una lettura attenta e critica. L'autore, abile thrillerista nonostante sia al suo romanzo di debutto, non dà un attimo di tregua a questa trama forse non del tutto originale, ma che diventa unica grazie alla perizia tecnica del suo autore. Per concludere, lo trovo un romanzo cupo, che non lascia speranza alcuna se non all'amore, ma che ci sa coinvolgere e trascinare in una lettura senza respiro dalla prima all'ultima pagina, che inoltre cela un ultimo, inquietante epilogo.