Il ritorno dell'immortale

Ci sono dei libri nei quali ti imbatti “quasi” per caso. Non era nel mio (lungo) elenco di libri in lista di attesa per la lettura, neppure nella pila di quelli quasi arrivati al traguardo, sul comodino accanto al letto. Eppure, a pochi giorni dalla su pubblicazione, me lo sono ritrovato tra le mani perché era il libro giusto al momento giusto, mi aveva evidentemente “richiamato”. In questa epoca un tantino complicata, dove ti viene sempre più difficile alzare lo sguardo e vedere la luce che ci sta attirando dalla fine del tunnel, la lettura di queste pagine ti stimola a farlo. Cominci a sfogliarle e da subito senti il desiderio di conoscerne lo sviluppo e la conclusione e ti lasci trasportare in questo viaggio speciale: non è solo l’ambientazione in un tempo indefinito, non sono solo i personaggi che incontri nei luoghi del racconto, ma è la storia e la evoluzione delle loro anime che ti fanno trascendere il tempo e lo spazio a cui vogliamo continuare ad ancorarci nella nostra visione materica. E così prendi il volo, non per il desiderio di fuggire l’adesso andando in altri tempi ed altri luoghi, ma perché comprendi come la evoluzione della tua coscienza, che soltanto tu puoi regalare a te stesso, trasforma la realtà in cui viviamo, svelandone il suo lato di vera felicità. È solo in noi questo potere e in questo libro trovi quella spinta che ancora desideravi per deciderti a farlo. Un grazie sentito all’autore e un augurio di buona lettura a tutti i cercatori della propria felicità.

Letto tutto d'un fiato! Dosando sapientemente stupore, curiosità e pathos l’autore ti tiene incollato alle pagine, per portarti a riflettere sul senso della nostra esistenza, la nostra libertà e la nostra capacità di amare. L’atmosfera è surreale, ma non troppo, quel tanto da essere quasi possibile, quasi attuale, quasi … quel tanto da smuoverti dentro! Federico Fioretto affronta temi impegnativi come l’immortalità dell’anima, il potere dell’Amore, l’origine della malattia, eppure la scrittura è scorrevole, molto piacevole e adatta a tutti, anche a chi non dovesse avere un particolare interesse a temi di carattere spirituale. E credo che l’intento di Federico Fioretto sia proprio questo: appassionarti con una storia che poi ti resta dentro. E come ogni seme piantato, coi suoi tempi, fiorisce.