CARRELLO
Totale {{totalAmount|currency}}
L’Agenda “donne, pace e sicurezza”: evoluzione, attuazione e prospettive future
di Beatrice Vecchioni (Autore)
Dall'analisi delle guerre nel mondo negli ultimi trent'anni, c'è un dato che emerge con chiarezza: ''nelle guerre moderne, è più pericoloso essere una donna che essere un soldato'' . Durante i conflitti armati, infatti, le violazioni dei diritti e le violenze di genere sono spesso utilizzate come un'arma per colpire una comunità, come emanazione di una specifica strategia militare per la distruzione dell'identità etnica, culturale e nazionale del nemico. Le donne, che sono oggetto di abusi di ogni genere e violenze di ogni tipo, sono spesso anche parte attiva dei conflitti, combattono accanto agli uomini, sopravvivono al terrore o ai campi di rifugiati. Eppure, nelle diverse fasi di un conflitto, anche quando essi cessano, raramente sentiamo la loro voce! Garantire alle donne un ruolo attivo nelle attività di prevenzione e risoluzione dei confitti, nei processi di pace formali e informali e nelle operazioni di ricostruzione è proprio l'obiettivo della Risoluzione 1325 (2000) del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Con l'ingresso nel XXI secolo le Nazioni Unite hanno voluto dare un contributo concreto agli sforzi fatti fino ad allora nell'affermazione dei diritti delle donne, attribuendo a esse non più solo l'appellativo di vittime dei conflitti, ma di attori o meglio ancora di attrici attive del cambiamento, portatrici di capacità e potenzialità utili al mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Si è voluto in questo modo mettere l'accento sulla necessità di adottare misure di protezione differenziate per uomini e donne e allo stesso tempo sottolineare il ruolo attivo che le donne sono chiamate a svolgere nell'ambito della prevenzione delle crisi nazionali e internazionali e nella gestione dei conflitti. Dopo poco più di vent'anni dalla sua adozione ci si può legittimamente interrogare sui risultati raggiunti, ma anche sulle criticità e sugli ostacoli ancora da superare. Lo scopo di questa ricerca è quindi quello di analizzare l'effettiva attuazione a livello globale dell'Agenda "donne, pace e sicurezza" ovvero i meccanismi che consentono alle donne di sedersi al tavolo dei negoziati, un percorso che ci consentirà di individuare le nuove sfide e prospettive future del ruolo delle donne nei processi di pace, anche grazie ad alcune interviste di donne con incarichi di alto profilo.
Youcanprint è da 6 anni consecutivi la prima piattaforma Italiana di self-publishing secondo l'Associazione Italiana Editori, responsabile del 27% delle opere autopubblicate e il 5% di tutti i libri pubblicati in Italia.
Dati AIE 2023 (Associazione Italiana Editori)