Il sogno

Paolo scrive in maniera così ricca e genuina da farti sognare. Mentre leggevo il libro tenevo sottomano le carte stradali dei luoghi che stava attraversando e che mano a mano diventavano a me sempre più incogniti. “Hic sunt leones” scrivevano i latini sulle carte geografiche dei luoghi non ancora da loro esplorati e invece Paolo ce li conferma come leoni mansueti, che in fondo parlano un accento famigliare, talora forse un po' arcaico, come peraltro ancora si sente in certi nostri luoghi. Seguivo il suo percorso sul libro e sulle carte e mi pareva di essere in moto con lui. La descrizione di certi luoghi mi incuriosiva talmente che me li cercavo con google maps e me li guardavo con street view. Alla fine il viaggio l'ho fatto anch'io, sognando. Magnifico. Ha scritto José Saramago introducendo il suo che “La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo” perché il il viaggio è anche la storia del suo viaggiatore e speriamo che Paolo ci regali presto un nuovo “Sogno” da condividere tra viaggiatori.