Io non Dimentico

Un omicidio inspiegabile scuote la città di Clermont-Ferrand, in Alvernia, ma soprattutto scuote il commissariato di rue des Liondars. Il commissario Le Breton non ha un indizio per avviare l'indagine, e quando due altri omicidi, uno a Montluçon e uno Perpignan, presentano lo stesso modus operandi le cose si complicano. Solo una telefonata e un'intuizione del suo ispettore Gérard Perez permette di giungere alla conclusione di un'indagine che all'inizio sembrava senza uscita.

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«Eccolo lì, capo. La 'scientifica' sta arrivando e il medico anche. Il dottor Béchard l'ho avvisato subito e sarà qui a momenti anche lui.»
Le Breton si accosciò accanto alla vittima che era ancora appoggiata con la schiena a uno dei tubi in acciaio dei ponteggi, seduta con le gambe distese leggermente divaricate, le braccia inerti lungo i fianchi. Il soprabito spesso, di buona fattura, mostrava quattro lacerazioni al centro del petto all'altezza del cuore. Nessuna traccia di sangue; gli spessi abiti di cui l'uomo era imbottito ne avevano impedito la fuoriuscita unitamente alla morte pressoché immediata. «Un cliente per lei, dottore.»