Krystallo

Non è mia abitudine leggere racconti di fantascienza, tuttavia questa storia mi ha coinvolto da subito. Salire su un’astronave, percorrere l’iperspazio e approdare su un altro pianeta è sempre stato il mio sogno; io che per trent’anni ho girato il mondo in aereo. È bellissimo atterrare e incontrare persone di un’altra nazione, visitare il loro ambiente, vivere con i loro usi e costumi, nutrirsi dei loro cibi, ascoltare le loro storie. Tutto questo lo troviamo in Krystallo, un pianeta che Graziella Simeone ha voluto regalarci, descrivendo dettagliatamente il paesaggio, le persone, l’aria che si respira, il cibo e non per ultimo, ma perché pochi lo fanno quando scrivono, gli odori e i profumi. Non è facile descrivere dettagliatamente ciò che la mente s’inventa, quello che in un futuro potrebbe accadere, che forse sta già accadendo, ma a nostra insaputa. Ho vissuto momenti di gioia e di dolore, ho sorriso con il protagonista che si racconta e perché no! Mi sono commosso. Le manipolazioni genetiche ci sono oggi come ci saranno in futuro, forse nel peggiore dei modi, però quello che mi ha turbato, è il sistema che è stato usato. L’essere umano non ha più significato. Colui che governa Kyrstallo è un dittatore che condiziona il popolo con credenze blasfeme e privandolo della propria libertà, lo induce a rinunciare alla dignità trasformandolo in una bestia. Ciò che Graziella Simeone mi stava facendo leggere era troppo, per il mio quotidiano, deciso ad abbandonare la lettura se non fosse stata per la giustizia finale. Un gran bel racconto, complimenti. La sola pecca: usare un carattere più grande.