CARRELLO
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di Giuseppe Casillo (Autore)
La lingua napoletana sta vivendo una crisi profonda. Oggi sono sempre meno quelli che scrivono in napoletano, e sempre più ridotto è il numero di quelli che lo parlano. Ma, se è nel corso naturale della storia che la lingua parlata sotto la spinta di istanze varie muti nel tempo fino a perdere le sue peculiarità, non è inevitabile che scompaia la memoria di ciò che è stata la cultura e la civiltà napoletana, del ruolo da essa avuto nella storia, e soprattutto che si consegni all’oblio la lingua letteraria scritta, attraverso cui si veicolano le espressioni più autentiche del genio creativo napoletano. Per arginare tale fenomeno di decadenza è necessario da una parte rivitalizzare gli studi su tutto ciò che concerne la napoletanità e dall’altra promuovere la conoscenza della lingua napoletana. A questo mira il presente lavoro che si divide in due sezioni. Nella prima è contenuta la storia della lingua napoletana, raccontata nel suo percorso evolutivo dalle origini ai giorni nostri. La seconda sezione contiene una rassegna delle parole più tipiche, di quelle che meglio esprimono la peculiarità della lingua napoletana.
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