La porta del nane

La storia di Giovanni letta attraverso gli occhi di Luigi, prima ragazzo e poi uomo, coinvolge e commuove attraverso un viaggio di ricordi e riflessioni cariche di significati. La porta del Nane è un racconto che è insieme omaggio e testimonianza della vita di Giovanni, detto Nane, simbolo di integrità e onestà che ha lasciato le sue tracce nel cuore di un ragazzo che ha saputo e voluto stargli vicino. Sotto la sua apparenza burbera e inquietante, con il suo camminare sciancato, il viso torvo e il passato difficile e gravoso di chi ha dovuto abbandonare tutto, Giovanni nasconde un animo sensibile e nobile, in risonanza con la natura e in grado di serbare dentro di sé un tesoro di sogni e di poesie.
Molti ricordano Nane-Giovanni come una persona difficile, anche solo da avvicinare. Lui lasciava la porta socchiusa, per invito, bisognava inchinarsi per entrarvi, ma nessuno vinceva la paura di farlo. Forse per incoscienza o per spavalderia giovanile, l'ha fatto Luigi, un ragazzino introverso, che riuscirà a cogliere la vera ricchezza di una persona tribolata, povera di mezzi ma ricca di vita. Senza accorgersene Luigi si troverà con una statura diversa, cominciando a vedere le solite vecchie cose con occhi nuovi e le consuete facce comuni, di gente unica.

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luigi toniolo
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