La scelta di vivere

Ho atteso l'uscita di questo libro, dopo aver letto "La bambina invisibile". Non appena è uscito, l'ho ordinato. L'ho letteralmente divorato in poche ore. Non riuscivo a smettere di leggere. Ho pianto, mi sono arrabbiata, sono rimasta senza fiato, ho dovuto fermarmi per un momento al "Game over": quella parte è una pugnalata, aiuto! Quanto piangevo! Ho creato le scene nella mia mente e la sofferenza era quasi fisica. Quando ho ripreso la lettura è stato come riemergere piano piano e tornare a respirare. Che bel libro, anche questo! Adoro questa scrittrice che sa parlare al cuore come pochi fanno. Credo che e spero che stia aiutando tante persone. Aspetto presto un altro libro!

Da subito, leggendo le prime righe di questo libro, mi sono resa conto di dove mi "trovavo", o meglio di dove l'autrice ha deciso di portare i propri lettori. Una sensazione che non mi aspettavo da quella che dovrebbe essere una semplice lettura o che, comunque, ci si aspetterebbe rimanere una vista "da fuori". È stato invece un entrare nell'anima della protagonista, una percezione reale al punto tale da non sapere come, in qualche modo, poterlo fare nella maniera più delicata possibile. Ma non potevo che andare avanti a leggere, difficile fermarmi. Una lettura davvero toccante, sia per i contenuti che per il "gesto" dell'autrice di voler condividere un'esperienza tanto dolorosa per trasformarla, a sorpresa, in una vera e propria iniezione di vita...