CARRELLO
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La morte di Regina è l'inizio di questa storia che narra come la tragedia abbia sconvolto la vita di tre persone: Serenella, Rossana e Anna. In un susseguirsi di situazioni che accomunano i tre personaggi principali c'è l'incessante ricerca di una verità a lungo celata. Le tre donne sono protagoniste in ugual misura. Serenella, alla costante ricerca di una verità mai svelata, Rossana, lacerata dai sensi di colpa di un passato che non riesce a dimenticare e Anna, personaggio chiave sul quale si riflette tutta la vicenda. La storia, vera interprete del libro, si serve di queste tre figure per narrare i loro vissuti, le loro reazioni e i loro percorsi per arrivare fino alla logica conclusione.
RECENSIONE LA STRADA PIU’ LUNGA di NICOLETTA BOSIO Serenella è una ragazza che ha sempre vissuto con la zia. In realtà crede che Rossana, questo il nome della zia, sia la sua mamma perché la madre è morta nel metterla al mondo e nessuno le ha mai detto la verità. Rossana si prende cura della nipotina come se fosse una vera figlia, anche se non si è mai sposata. Nonostante le voglia molto bene le impartisce un’educazione molto rigida e raramente le dimostra il suo affetto. Spesso non la sostiene nelle sue scelte di vita arrivando a farle quasi credere di non amarla. Serenella troverà invece un affetto materno in una vecchia signora incontrata per caso in un bosco. Tra le due nasce rapidamente una bella quanto singolare amicizia. Rossana, però, ancora una volta ostacolerà questo rapporto dicendo a Serenella che “quella è solo una vecchia pazza da evitare”. In realtà non si capisce bene il motivo di tanto astio da parte di Rossana verso questa signora, perché lei, al contrario, svela alla ragazza di conoscerla e la difende sempre. La ragazza non crederà alle parole della madre e continuerà a frequentare l’anziana signora, attraverso la quale le verrà svelata pian piano la verità sul suo passato. La strada più lunga è un libro tenero, poetico ma sa anche essere duro e cattivo come la vita. Il rapporto tra le tre protagoniste è descritto con grande tatto e perizia dall’autrice, che ancora una volta ci regala una storia piena di sentimenti, passioni e vicissitudini della vita quotidiana. Come spesso accade nei romanzi di Mariagrazia Perricone, i personaggi femminili sono forti, determinati e pronti ad affrontare qualsiasi avversità; questo nonostante ognuno di essi abbia le sue fragilità e i suoi difetti. La strada più lunga è un libro che si legge facilmente e volentieri grazie allo stile scorrevole e avvincente. Consigliatissimo!! Nicoletta Bosio
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