CARRELLO
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Quadri di un'esposizione
di Mariarosa Pizzamiglio e Georges Djodji Damas (Autore)
Se il titolo di questo Saggio breve sembra esagerato provate a leggere i contributi che contiene e che affrontano alcuni temi che riguardano l'Africa di oggi ma affondano le radici nella storia passata di questo grande continente e pongono interrogativi ed esigenza di consapevolezza.
Conoscere la storia dell'Africa significa fare luce sulle dinamiche del mondo Occidentale che ha condizionato il cammino dell'umanità attraverso i secoli e i cui effetti si ripercuotono sulla nostra vita di oggi, ponendo un grande interrogativo sul cosiddetto progresso.
Ma chi deve scrivere la storia dell'Africa? È il momento, anche se tardivo, di ascoltare gli africani stessi raccontare la loro storia, di udire gli uomini che a costo della vita hanno parlato, denunciato, fatto proposte, chiamato gli oppressi di tutto il mondo a prendere coscienza della loro condizione di subalterni,
Se il titolo di questo Saggio breve sembra esagerato provate a leggere i contributi che contiene e che affrontano alcuni temi che riguardano l'Africa di oggi ma affondano le radici nella storia passata di questo grande continente e pongono interrogativi ed esigenza di consapevolezza.
Conoscere la storia dell'Africa significa fare luce sulle dinamiche del mondo Occidentale che ha condizionato il cammino dell'umanità attraverso i secoli e i cui effetti si ripercuotono sulla nostra vita di oggi, ponendo un grande interrogativo sul cosiddetto progresso.
Ma chi deve scrivere la storia dell'Africa? È il momento, anche se tardivo, di ascoltare gli africani stessi raccontare la loro storia, di udire gli uomini che a costo della vita hanno parlato, denunciato, fatto proposte, chiamato gli oppressi di tutto il mondo a prendere coscienza della loro condizione di subalterni, di discriminati per mettere le basi di un vero cambiamento epocale.
"Vi prego, ascoltateci!" è questo il grido estremo di Julius Nyerere, ex Presidente della Tanzania
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