Le mie Idi di Marzo / Post Martius

"Le mie idi di Marzo" raccolgono il tormento di una vita piena di dolore, solitudine e desolazione, il tutto scaturito dall'incessante bisogno di amore che mai arriva, dalla pau-ra degli altri e dei loro giudizi sui nostri pensieri e sulle nostre azioni cambiando anche il modo di vedere noi stes-si. In questa situazione fanno da cornice i sogni che tradi-scono le nostre aspettative, la natura che, anche se nostra Madre, ci tradisce e ci opprime.
Un grido disperato d'aiuto, un grido che vuole arrivare al-le orecchie di coloro che possono risollevare l'animo da questo incubo.

"Post Martius" accoglie forti sentimenti come il lutto e l'ossessione per il sesso, il tutto accompagnato da un sen-so inspiegabile di compianto e sconforto.
Il sentirsi persi non fa altro che peggiorare la vita già trop-po impegnativa, rendendo il tutto ancora più cupo e scuro, scacciando via ancor di più una possibile speranza, una possibile via di fuga dal baratro più profondo del conscio.