Le vite contrarie

Forte di un eroismo antieroico, femminile, romantico, lo spazio poetico si gonfia di profumo vibrazione sensuale. La natura è complice, padre e madre, sorella e amante. L’Amore è fonte costruttiva, celebrazione della vita.
Tutto ciò e ancora di più accade nella prima pubblicazione di Elena Scarfagna Rossi, un lavoro fuori dal comune, perfettamente orchestrato secondo un preciso intento che è l’arte nella sua totalità. Le poesie sono intervallate da immagini che rafforzano la valenza semantica delle parole.
Riflessione sulle dinamiche esistenziali e fusione di tutto l’esprimibile, è una ricerca artistica a tutto tondo scevra da limiti concettuali o espressivi.
Elena Scarfagna Rossi crea una comunicazione nuova e filtra con immagini evocative visioni molto forti, per giungere al centro emotivo di chi osserva. Una poesia visiva, che si espande sulla pagina
Andrò nella casa del bosco […] Dove le ragazze asciugavano i capelli al fuoco di cucina e profumavano il collo con acqua di rose. Nel cortile infestato d’ortiche dove le donne, dopo la mietitura, ballavano ubriache e scalze sotto i falò delle lune d’agosto e intorno agli uomini.
(Silenzi loquaci)