L'isola che non c'è o...che non c'era

Leggere della vita vissuta da qualcun altro è sempre una dimensione che ci mette nella consapevolezza che tante cose possono accadere. Ci si immedesima con più facilità e quando lo si fa liberamente e senza preconcetti il racconto della vita di altri non diventa solo un'avventura da vivere come spettatori, ma ci si sente parte del racconto. Questo libro che consiglio a chi ama gli animali, le storie di lotta e di coraggio. Anche i bimbi possono trovarvi un alone di magia che può insegnare loro l'aspetto buono e magico dell'animale uomo. Leggerlo, e vedere le immagini che l'autrice racconta mi ha entusiasmato e interessato con quella sana curiosità da bimba che mi spingeva a vedere sempre cosa c'era oltre. Questo libro, che definirei un emozionante diario di bordo di un'isola sospesa tra la fantasia e la realtà, è un viaggio di evoluzioni di anime luminose che con la loro dipartita ci insegnano quanto è importante l'opportunità della VITA.

Riassumere in poche righe le emozioni ricevute dalla lettura del libro:"L'ISOLA CHE NON C'È O... CHE NON C'ERA", dell'autrice Loredana Cavadini non è cosa facile. Ma non lo è non per la già intrinseca difficoltà di descrivere un'emozione, ma perché dietro i racconti commoventi, talvolta duri, c'è lei, Loredana, l'autrice, donna ed autrice. La complessa personalità per l'appunto di donna Loredana dà come frutto un libro che si beve, che commuove e al contempo fa riflettere! È la sua poliedricità che rende così piacevole e gustoso il lessico anche inventato per la descrizione del suo romanzo-racconto? Io, forse, questo l'ho scoperto... ma, non ve lo dico!... per cui vi invito dunque a leggere L'ISOLA CHE NON C'È O... CHE NON C'ERA opera di Loredana Cavadini, anzi "l'opera" di donna Loredana.