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"L'ultima linfa"- Poesie - Di Annamaria Barreca, rappresenta una raccolta articolata in due capitoli: "L'ultima linfa" e "La nostra età felice". Nel primo capitolo l'Autrice ha raccontato pagine di vita quotidiana espresse in versi; si alternano, così, poesie che parlano del sociale, del degrado ambientale in una città come Milano, della difficoltà di vivere una vita piena e gratificante, della malattia espressa nei suoi significati più reconditi e profondi. L'occhio della poetessa è inclemente, profondo, potente. Non ci sono slanci di sentimentalismo, ma piuttosto un virile atteggiamento nei confronti della vita degli esseri umani. La Natura impera in molte liriche: natura a volte benigna a volte matrigna. L'ottimismo vorrebbe prevalere sulla cruda realtà che viene qui rappresentata, ma incontra una forte resistenza. Annamaria Barreca si abbandona al sogno, alla notte amica, alla forza che ognuno deve trovare dentro se stesso. Il secondo capitolo - "La nostra età felice" - raccoglie poesie d'amore che raccontano una meravigliosa storia tra due persone anziane che nell'amore maturo hanno trovato la forza per sconfiggere la paura della morte e la gioia di vivere in comunione.
Informazioni editoriali
Recensioni clienti
Pubblicazione cartacea
“L’ultima linfa” di Annamaria Barreca, è l’ultima raccolta in ordine di tempo che la poetessa ha pubblicato con Youcanprint – Lecce. 180 pagine, divise in due par-ti: “L’ultima linfa” e “La nostra età felice” in cui si può apprezzare il grande talen-to della poetessa grazie a una scrittura formidabile che esprime un pensiero lim-pido. Leggerezza nella forma e profondità dei contenuti fanno di questa raccolta un ensemble accattivante che prende il lettore profondamente al punto da ricono-scersi in questi versi empatici e penetranti di grande bellezza. Una bellezza assolu-ta che giunge all’anima e la vivifica, come molecole vaganti nel corpo dell’universo di cui sono parte. La natura in diverse forme si presenta e si ricarica di colori vitali. A noi è dato mi-sterioso destino, questo sottende Annamaria Barreca, come possiamo leggere in una lirica che rappresenta il conto poetante di una geniale figlia d’arte: “Si spo-gliano gli alberi / con grazia unica / lentamente una foglia segue l’altra /…/ Non v’è pietà nella Natura / tutto giunge al culmine / senza conoscere morte/ … / Animali transeunti / diveniamo cibo per vermi /… / Il nostro albero non s’ingemmerà …”. Una scrittura stupefacente! Potente il richiamo agli affetti familiare: ”Mettici cuore nella vita / figlio mio / met-tici cuore / Lascia tacere la mente /…/ ascolta il respiro dell’anima”….. Le liriche si susseguono con ritmo incalzante, ora è “effluvio di-vino”… che mette allegria in un mondo da redimere. Vino simbolo anche per il Cristo Maestro, uni-tamente al pane. Annamaria Barreca ci regala versi nobili in cui l’umanità è com-posta da “sprovveduti veggenti alla deriva” nel delirio e decadenza di un mondo capovolto. La seconda parte del testo “La nostra età felice” raccoglie liriche che raccontano l’amore di coppia di due persone anziane, lungo tutto il cammino percorso insie-me: un tornado travolgente di versi in balia di elementi ostili, affilati come ta-glienti spade o leggeri e dolenti capaci di planare sulle ali di un vento benevolo. Poesie che suscitano sensazioni vere, profonde: “abbiamo attraversato deserti /e scalato montagne / sanguinolenti le mani i piedi /…/abbiamo combattuto noia affanni tempo /…/ sulle ali leggere / di un biplano di balsa…”. Come irregolare moto delle onde, i sentimenti vagano nella penombra della malin-conia e della speranza, questa la poesia di Annamaria Barreca alla quale non si può negare il tocco dell’artista di lungo corso. Prof. Remo Ciccarini - Avezzano
Pubblicazione cartacea
L'anima e il pensiero, ultima linfa dell'età matura, danno forza, vigore al corpo stanco, penetrano il mistero e la sua bellezza, questo colgo in questi sapienti versi scritti da Annamaria Barreca nel libro “L’ultima linfa”- Youcanprint (LE), pagg.180. Versi di profonda matura saggezza. Profonde e intense le sue parole: “Lasciatemi cavalcare sogni / in groppa al mio Chirone canuto /…/Lasciatemi seguitare il cammino / che sconfina nell’eterno/ e si nutre di bellezza”, in cui si avverte la sua urgenza di libertà totale che solo la parola può offrire. O ancora: “ Chiara / Chiara dove sei?/ Dove si è rifugiato / il tuo pensiero implume?/…/ …lasci vagare / lo splendido sguardo/ dei tuoi occhi grigi / persi nel vuoto/ Im-mote le labbra gentili / non conoscono sorriso”, versi pieni di dolore, di pathos, per l’umana condizione che soccombe al dolore. Le liriche che compongono la prima parte del libro e che danno il titolo all’intera raccolta “L’ultima linfa”, sono tutte da leggere per riflettere. Anche La Natura parla nelle poesie di Annamaria Barreca: ora è il vento con la sua voce, la nuvola che annuncia la pioggia e poi la legna che arde: immagini e profumi autunnali cari alla Nostra, scritti con fattura delicata che impreziosiscono il volume. Nella seconda parte del libro “La nostra età felice” ci troviamo difronte ad una poesia intimistica che suscita profonde emozioni grazie ai suoi versi sapienti: ”Lon-tani deserti e montagne / ci lasciamo cullare dal timido rollio/ planando su bo-schi frondosi / ultimo rifugio alle nostre / chiome imbiancate”. “L’ultima linfa”: un libro prezioso da leggere, per comprendere meglio anche se stessi. Complimenti ad Annamaria Barreca per questa splendida prova perfor-mance autoriale. Poetessa Maria Rosa Catalano – Reggio Calabria
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