L'unica via d'uscita dalla filosofia moderna

In questa raccolta di saggi Graham Harman introduce il lettore alla sua filosofia attraverso un confronto critico, nello stesso tempo rigoroso e brillante, con molti pensatori del Novecento, da Whitehead a Latour, da Husserl, Heidegger e Bergson a Baudrillard e McLuhan, da DeLanda a Meillassoux e Grant coi quali il filosofo americano ingaggia una strenua e avvincente lotta in difesa degli oggetti (di qualsiasi oggetto) nei confronti dei tentativi di svalutarne la realtà con strategie di undermining (riduzione degli oggetti a presunti dati elementari) oppure di overmining (riduzione degli oggetti ai loro effetti e alle loro relazioni). Ne deriva una teoria che riprende anche alcune importanti tesi ontologiche di autori e correnti della tradizione antica e moderna – quali Aristotele, gli occasionalisti, Leibniz – riproposte in una chiave inedita tesa a superare le impasse della filosofia contemporanea, ancora incapace, a suo dire, di uscire del tutto dalle secche della onto-tassonomia della filosofia moderna.