CARRELLO
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Scappa, prima che sia troppo tardi
Dopo il successo di "Il cappotto della macellaia", edito da Mondadori, ecco "Malamadre".
Pericle, giovane commesso viaggiatore, sta percorrendo una solitaria strada di campagna. Ha un incidente con la macchina, perde i sensi e viene soccorso da una donna che lo porta fino a uno strano villaggio nascosto nella boscaglia.
Più strana ancora è la locanda dove viene ospitato: cibi prelibati, vini francesi, posate d'argento, bicchieri di cristallo. L'unico ospite è un anziano medico con forte accento straniero. Non gli rivolge mai la parola davanti all'ostessa, ma quando lo trova da solo gli consiglia di andare via prima che sia troppo tardi. Pericle, innamorato pazzo di Fedora, la sorella dell'ostessa, non gli dà retta, tuttavia non può fare a meno di notare certe stranezze in quel posto: i fiori, gli ortaggi e i frutti, sono tre volte più grossi del normale; le bambine hanno tutte i capelli rossi e scappano alla sua presenza, mentre ombre furtive lo spiano da dietro le finestre.
Il buon cibo, le belle donne e le ottime vendite, lo tengono così distratto da non sospettare che il villaggio camuffato nel verde nasconde degli atroci segreti.
Mi era piaciuto moltissimo Il cappotto della macellaia. Ci ho riprovato con Malamadre, non mi ha deluso, anzi. Sin da subito si capisce che qualcosa non va in quel posto costringendoci a leggere senza fermarci fino alla fine, e che fine! Narrativa dissacrate che sa abbinare il macabro all’ironia estrema. Lo consiglio vivamente.
Trama coinvolgente con picchi di ironia spiazzante. Ho letto un altro romanzo della stessa autrice, che mi è piaciuto molto. Ma se lì c’erano dei momenti scuri, qua c’è proprio del tenebroso, cosa che il personaggio Pericle non avrebbe mai immaginato al varcare la porta di quella locanda dove conobbe l’amore della sua vita. Una storia che cattura e si lascia divorare in un solo fiato. L’ho acquistato su Amazon nella versione ebook perché non sapevo di trovare quella cartacea. Peccato.
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