Marketing Semantico

Quanto avviene nel mercato è qualcosa di affine alla guerra. Gli eserciti che si affrontano sono le imprese concorrenti e le menti dei consumatori il territorio da conquistare. Teoria e pratica di questa guerra sono l'oggetto del Marketing, che proprio per tale motivo diviene la disciplina di impresa gerarchicamente più importante e dalla quale tutte le altre (produzione, logistica, finanza, organizzazione, ecc.), per quanto imprescindibili, devono prendere le mosse.
La prima e più importante conseguenza di tale impostazione è che il vertice dell'azienda, sia esso l'imprenditore o l'amministratore delegato, non può assolutamente delegare la gestione del Marketing ad altri, ma deve farsene carico in prima persona.
Una seconda conseguenza è che la conoscenza della disciplina e la capacità di ragionare in termini strategici e tattici diventano aspetti altamente qualificanti l'intera attività del top management.
Una terza conseguenza è che si assiste a un cambio di paradigma all'interno della disciplina stessa. Se nel mercato le imprese si scontrano tra loro, allora i vari modelli di Marketing basati sui bisogni (Kotler, American Marketing Association, Godin) o sulle emozioni (Schmitt) non sono adeguati. Il motivo è semplice: non dando spazio al concetto di concorrenza, non spiegano affatto come affrontare competitor agguerriti. La soluzione non sta nei bisogni e nelle emozioni. La soluzione sta nei significati. Le menti delle persone sono popolate di significati, i beni e i servizi sul mercato sono dei concentrati di significati, le guerre contro i concorrenti vengono vinte con proposte commerciali differenzianti dotate di significati più "significativi "per i consumatori cui si rivolgono.
Questo è il Marketing Semantico® e per questo è la scienza dell'imprenditore.