MATRIMONIO. Dal ripudio all'inscindibilità

La Famiglia, frutto meraviglioso del matrimonio, è scuola di Vita e di Amore, per questo va custodita e promossa nella storia così come Dio stesso l'ha voluta. Questo principio è in sintesi il filo conduttore dello studio e della ricerca che il professor Lionetto presenta in questo saggio. Con il proposito di riflettere sul tema del matrimonio in quanto tale e sull'evolversi di questa naturale istituzione nel tempo, dalla narrazione biblica fino ai nostri giorni, il Lionetto ci offre la possibilità di avere una visione più completa della vita matrimoniale nella speranza che essa possa esprimere sempre meglio le sue potenzialità che sono fondamentali per il raggiungimento del fine stesso della vita: la felicità. Sono innegabili le diverse e difficili sfide che il matrimonio, e di conseguenza la famiglia, affronta nel tempo. Nell'attuale contesto di vita è innegabile che i matrimoni cristiani sono in diminuzione, mentre aumentano i matrimoni civili, i divorzi e il numero delle convivenze. Questa tendenza ci permette di toccare con mano come la nostra società, che fino ad alcuni anni fa era socialmente cristiana, ora si incammina verso un cristianesimo di minoranza, dove si diviene “cristiani” o religiosi per scelta. Davanti alla crisi dell'istituzione matrimoniale cristiana, e oggi anche civile, non possiamo arroccarci in un atteggiamento di difesa che trova nel vangelo ridotto a semplice esortazione morale ogni motivo per rimanere in un fissismo egocentrico che libera da ogni impegno. L'attenzione all'uomo, e soprattutto l'amore per l'uomo, deve generare in noi la volontà di accostarci ai suoi problemi e di adoperarci in tutti i modi per 'comprendere' le motivazioni delle sue scelte, per 'condividere' le sue sofferenze e i suoi disagi ed infine per “aiutarlo con rispetto” a compiere quei passi per raggiungere la serenità. Diversi sono i settori nei quali si studiano le problematiche matrimoniali e familiari: da quello religioso a quello sociale, da quello filosofico a quello psicologico, da quello economico a quello politico. Ovviamente differenti sono le risposte che vengono proposte per risolvere i numerosi problemi matrimoniali. Non possiamo negare che le diverse indicazioni offerte, spesso peccano a volte di semplicismo o sono puramente teoriche e quindi difficili da tradurre nella vita reale. Lionetto in questo saggio esamina con scrupolosa attenzione dati e problematiche della vita matrimoniale con lo spirito di chi non intende fare sfoggio di precisione scientifica, ma smuovere la sensibilità di ognuno perché nessuno si disinteressi dei disagi che oggi vivono tante persone. È il bene vero della persona che muove la riflessione ad alta voce dell'autore di questo scritto: bene che va cercato e perseguito con tutte le forze, perché la dignità della persona umana sia sempre salvaguardata. Il presente lavoro non pretende di essere un saggio che chiude la discussione, ormai aperta da alcuni anni, piuttosto intende proporre gli aspetti più diversi del problema che consentano ai membri delle diverse istituzioni e ai singoli di sviluppare il tema nei rispettivi contesti, perché tutti abbiamo una forte e positiva esperienza di vita familiare. In definitiva possiamo affermate che tutti siamo nati in una famiglia, con la bellezza e i limiti di ogni famiglia, e proprio in seno ad essa abbiamo imparato l’arte della Vita e dell’Amore. La famiglia è fatta di volti, di persone che amano, parlano, condividono e si sacrificano per gli altri, difendendosi e difendendo la vita propria e dei loro cari ad ogni costo. Uno si fa persona vivendo in famiglia, crescendo, generalmente, con i genitori, respirando il calore della casa. È la famiglia il luogo dove si riceve il nome e pertanto la dignità, dove si sperimentano gli affetti, dove si gusta l’intimità, dove si impara a chiedere permesso, a chiedere perdono e a ringraziare. La famiglia è la prima scuola per i ragazzi, gruppo di appartenenza imprescindibile per i giovani e il miglior asilo per gli anziani. È verso questo traguardo che Ernesto Lionetto vuole condurci, è questa la sua aspirazione: realizzare e custodire quei contesti nei quali ogni uomo possa serenamente crescere con la gioia nel cuore e lo sguardo pieno di fiducia per il futuro. Dall' Esortazione Apostolica del papa “Amoris Laetitia”, che traccia la “summa” biblica e teologica, morale e pastorale della famiglia, l'autore ha colto certamente l'invito ad approfondire i valori dell’amore coniugale, vero dono di Dio per la vita dell’essere umano, perché emergano sempre di più gli aspetti positivi e umanizzanti dell’amore dell'uomo, riflesso dell’Amore di Dio che nutre una tenerezza materna unica verso i suoi figli. Don Salvatore Sisinni

MATRIMONIO. Dal ripudio all’inscindibilità. Ed. Youcanprint, 2019. 266 pp. È piuttosto interessante il viaggio a ritroso nel tempo col quale l'autore si avventura, coinvolgendo i lettori, nel tentativo di trovare risposte logiche ad alcune presunte incoerenze dottrinarie circa il concetto di misericordia e il matrimonio cristiano. Il prof. Lionetto parte da una concezione di matrimonio, quello combinato, inusuale per i nostri tempi, ma molto diffuso nell’antichità, sia in Occidente che nell’area orientale, nella quale viene ancora oggi praticato presso molti popoli. Il percorso di ricerca parte dall’analisi delle usanze matrimoniali descritte nei Libri dell’Antico Testamento, le confronta con quanto contenuto nel Nuovo e giunge infine a considerare la prassi dei giorni nostri e gli effetti che essa determina sulla stabilità delle attuali famiglie. Che cos'è il matrimonio se non il risultato di una relazione d'amore? Cos'è l'amore se non induce un coniuge a fare il bene dell’altro, o un genitore a far da scudo al proprio figlio per proteggerlo dalle avversità della vita, soprattutto nel periodo dell’età evolutiva? A volte capita ai coniugi di trovarsi, invece, invischiati in un vortice turbolento di incomprensioni, accuse reciproche e rancori, al punto tale da non saperne e non poterne più uscire illesi. In questi casi lo stesso matrimonio, inizialmente voluto e celebrato da protagonisti innamorati, leali e sinceri, si trasforma in un campo di battaglia, senza vie di scampo, dove gli antagonisti sono pronti a tutto, anche a ricorrere ad atteggiamenti ipocriti, falsi e indecenti. Perché molti coniugi hanno paura di porre fine a un rapporto, se l'amore è stato male interpretato, oppure è venuto a mancare diventando fonte di tradimenti, offese e perfino violenze? L'autore porta alla luce dei ragionamenti importanti che accompagnano i lettori a fermarsi e a riflettere su ciò che da tempo è stato, ed è considerato, legge indiscussa della Chiesa. Ciò che è stato deciso sul matrimonio da altri uomini vissuti prima di noi, sia pur Venerabili, se rende contraddittori l‘immagine e il volere di Dio, non inficia anche la credibilità della Testo Sacro, rendendo incomprensibile la dottrina cristiana? Come si può conciliare la misericordia di Dio con l’intransigenza di chi vieta l’Eucaristia solo perché dei coniugi scoprono ad un certo punto di non amarsi più e decidono di divorziare? Da queste problematiche Lionetto ha preso spunto per contestualizzare la dottrina cristiana sul matrimonio con la mentalità dei tempi in cui tutto ha avuto inizio, si è sviluppato ed è giunto a compimento. L'autore invita i suoi lettori a percorrere la strada della lealtà nei confronti di se stessi, degli altri uomini e, soprattutto, di Dio. Nel saggio emerge l'amore profondo e la dedizione che egli nutre per il Signore, attraverso la prospettazione di un possibile incontro, eccezionale e confortevole, con il Padre, non rappresentato come un cinico Magistrato pronto a giudicare e a condannare, bensì come un amorevole genitore disponibile a perdonare gli errori dei propri figli. Il divieto di ricevere l’Eucaristia per i divorziati, può aver indotto qualcuno alla scelta di continuare a fingere ipocritamente un rapporto d’amore che in realtà si è trasformato in indifferenza, se non proprio in odio? L'autore fa notare inoltre che nella Sacra Scrittura, non è il divorzio ad essere vietato, bensì l'adulterio. E allora perché considerare adultero chi conclude con coraggio e sofferenza una relazione divenuta irreversibilmente conflittuale? A varie problematiche Lionetto cerca di rispondere in questo saggio! Si tratta di dubbi che vengono a tutti gli uomini, almeno una volta nella vita, e che in genere non riescono a trovare una spiegazione razionalmente valida. A mio avviso, il testo va considerato come un campanello squillante che intende svegliare e scuotere la coscienza di chi legge, non è stato scritto per mettere in discussione la sacralità del matrimonio, anzi, direi che la rafforza ridefinendola! Sono pagine profonde e delicate, accompagnate forse da un certo rammarico per l'incomprensione di chi dovrebbe accogliere senza riserve (misericordia) e invece giudica, condanna ed emargina! Il saggio “Matrimonio” ruota intorno a quella che l’autore considera la vera concezione del termine "matrimonio": un patto fondato sulla libera scelta dei coniugi, sull’amore e sulla fedeltà! Su questi presupposti imprescindibili si costituisce una vera e salda famiglia umana, cristianamente in cammino verso la santità. Il matrimonio dovrebbe essere indissolubile solo se in esso regna l'amore, inteso come rispetto, stima, senso di responsabilità e dono incondizionato di sé all’altro! Senza questi “ingredienti”, il matrimonio non potrà mai testimoniare l’amore di Dio per l’umanità. Angela Antonazzo