CARRELLO
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di Antonio Scopece (Autore)
Il giorno 8 agosto 1897 in Spagna, Terme di Santa Agueda, il giovane anarchico italiano Michele Angiolillo uccide con diversi colpi di pistola il primo ministro spagnolo Antonio Canovas del Castillo, ritenuto il mandante politico di un grave attentato avvenuto l'anno precedente, il sette giugno 1896 a Barcellona, sulla collina di Montjuich, durante la processione del Corpus Domini e in cui erano perite molte persone. Il giovane ritiene che l'attentato sia stato il pretesto per una feroce persecuzione di socialisti e anarchici. Angiolillo, ucciso il primo ministro, non fugge e si fa arrestare. Viene interrogato prima dal commissario di polizia delle Terme a cui dà false generalità. Rinchiuso nel carcere di Vergara viene interrogato a lungo dal giudice istruttore che riesce a stabilire la sua vera identità grazie al riconoscimento da parte di una agente italiano e a documenti giunti dall'Italia. Angiolillo subisce un breve processo da parte del tribunale militare e viene condannato alla pena capitale. L'esecuzione, mediante l'uso della garrota, viene eseguita il 20 agosto 1897, solo dodici giorni dopo l'uccisione del primo ministro. Angiolillo aveva poco più di ventisei anni.
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