Olgan Main

Devo dire che la lettura di questo racconto della scrittrice Elena Maneo è stata veramente molto piacevole,non era la prima volta che leggevo dei suoi libri e devo dire che anche questo nuovo libro non ti lascia deluso dal suo contenuto. La scrittrice Elena Maneo dimostra come l'arte e la fantasia possano dare corso a un racconto semplice ed emozionante tenendo il lettore legato al susseguirsi degli avvenimenti descritti in questo libro, inoltre leggendo e conoscendo i precedenti libri si nota il legame, l'amore e la profonda conoscenza che ha di Venezia che è anche la sua città natale... Lo si capisce per esempio nel capitolo sei con tanti particolari della bellissima e stupenda Venezia.inoltre ancora Elena Maneo nel suo racconto di Olgan Main dimostra conoscenza dell'arte, per esempio nel bellissimo capitolo cinque Il personaggio di trova catapultato dal dispositivo creato da lui Traspy dal medioevo alla bellissima Parigi dell'anno duemila...nel museo di Louvre.... è anche bella la scena di quando si trova davanti alla Famosa Gioconda e della sua esclamazione quando guardandola dice "Che strana che sei! Eppure la gente impazzisce per te!" Sono particolari che non sfuggono al lettore. Il finale di questo racconto denota anche l'amore e le qualità morali che la scrittrice attribuisce a questo giovane Genio ridandogli un'identità umana, perché questo suo pellegrinare nel tempo passato lo porta a fare la sua più grande scoperta: Vivere il tempo concesso da Dio nel migliore dei modi, lasciando il fato porre rimedio. Lasciare scorrere il tempo in modo naturale era la cosa migliore. Un bellissimo racconto che raccomando di leggere.