CARRELLO
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Una giovane e bella donna viene rapita e condotta in una cantina. Ne ricca ne famosa, si angoscia nel tentativo di capire il perché del rapimento. Presto lo scoprirà. Obbligata a estreme pratiche di dominazione sessuale, col tempo le speranze di essere ritrovata diverranno sempre più flebili. Ma l'essere usata senza pietà e senza la possibilità di opporsi, insinuerà in lei il dubbio che questa terribile esperienza sveli una parte sconosciuta del suo io. Alla fine sarà messa di fronte ad una difficile scelta certa che indipendentemente da questa, non potrà mai più essere la stessa donna.
Debbo dire che mi ha sorpresa e colpita. Scritto bene e in modo scorrevole, trattando un argomento vasto e per pochi, tuttavia sapendone cogliere l'essenza in un libro: Il rapporto sottomissione/dominazione tra due persone. È un argomento soggettivo, delicato, che non tutti possono comprendere, personalmente sono appassionata di Bdsm, Shibari Art e pratiche che mettono in azione questo meccanismo estremo di piacere personale e interpersonale. Difatti mi divertivo a fare la Switch, avendo un'indole dominante ma malmeabile, che mi ha fatto riflettere grazie a questo libro. Una ragazza X che viene rapita da un tipo Y, due perfetti signori nessuno, in cui si trovano in un vortice di perversioni e di Essere. Lei viene costretta da lui a subire violenze e pratiche di bdsm, svelando in se stessa il significato di appartenenza, di schiavitù. Perché? Verrà poi messa davanti a tre scelte, dopo che ha preso consapevolezza del rapimento, del piacere e di se stessa come mai immaginava prima di allora. Cosa sceglierà? Non ve lo dico perché l'autore stesso non lo svela, anche se sicuramente fornisce degli indizi, stuzzicando la curiosità del lettore. Insomma, non è il solito racconto erotico che si basa sul sesso fine a se stesso, ma descrive tutto sulla psicologia della dominazione e sottomissione. Insomma, favoloso! Unica pecca, a mio parere, è che certe scene sono state descritte in maniera frettolosa, perché diciamocelo: Noi donne amiamo i dettagli! Ma va bene così, quelli ce li mettiamo noi.
Con la premessa che non è per niente il mio genere, ho potuto apprezzare però, la scorrevolezza del racconto, la precisione che l'autore meticolosamente impiega nelle descrizioni e la preparazione sull'argomento sottomessa/dominatore. Sin dal principio, si soffre con la bella donna rapita. Con lei si prova la paura di un rapimento improvviso, della prima violenza subita, la paura di non riuscire mai più a tornare a casa e il terrore dell'ignoto. Di lui ci si aspetta sempre che da un momento all'altro possa diventare buono, amarla e cambiare per asseconda la natura della donna, che invece subirà di tutto. Ho provato male fisico in alcune descrizioni, e quasi non riuscivo a leggerle. Ho sofferto con lei, e sono rimasta colpita su molti dettagli, che quasi facevo fatica a credere potesse essere realtà. Un finale inaspettato davvero...
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