CARRELLO
Totale {{totalAmount|currency}}
Perché i bombardamenti alleati sul territorio italiano furono così efficaci e poco contrastati almeno sino al 1943? Con quali tecniche e strumenti era organizzato il sistema di avvistamento e difesa antiaerea italiana? L’autore racconta la storia dimenticata delle tecniche e degli apparati acustici come gli aerofoni, le tane ed i muri d’ascolto di cui oggi si è persa ogni traccia cancellata dall’inesorabile progresso tecnologico del radar. Questo libro, frutto di una rigorosa ricerca d’archivio e sul campo in Italia, in Grecia ed a Malta, è completato da un ricco apparato iconografico e fotografico. Il volume ha il pregio di trattare in modo divulgativo un argomento sinora ignorato dagli stessi specialisti di storia militare.
Ho letto molti libri sui bombardamenti alleati sull’Italia nella 2.a guerra mondiale ma nessuno raccontava come funzionasse o meglio non funzionasse la difesa contraerea italiana e sopratutto perché le artiglierie sparavano tardi o affatto, leggendo questo libro ho capito il perché ed ho scoperto che sino al 1943 non si sapeva cosa fosse il radar nonostante questo apparato usato dagli inglesi nell’estate del 1940 avesse determinato la sconfitta della Luftwaffe nella Battaglia d’Inghilterra. Grande è stata la meraviglia nello scoprire cosa fossero gli aerofoni, i muri d’ascolto e che persino i ciechi fossero stati arruolati proprio nella difesa antiaerea un vero paradosso. Un libro molto originale che racconta un tema totalmente ignorato dagli storici, un libro molto valido anche dal punto di vista tecnico e didattico.
Il radar è uno strumento ormai talmente diffuso da venir considerato scontato nel mondo d'oggi. Ci sono installazioni fisse e mobili, tipi civili e militari e il loro uso per l'identificazione a distanza di mezzi o ostacoli è molto diffuso. Raramente si fa mente locale al fatto che questo strumento, come utilizzo, ha meno di un secolo di vita. Il primo uso concreto in ambito militare viene solitamente fatto risalire alla Battaglia d'Inghilterra in cui fu uno degli elementi essenziali a determinarne l'esito. Fu sviluppato dai contendenti più lungimiranti per assolvere una pluralità di compiti molto elevata andando dalla scoperta, alla guida caccia, alla direzione del tiro ecc. Le applicazioni civili ebbero maggior impulso dopo la Seconda Guerra Mondiale e gettarono le basi per l'incredibile sviluppo che ha portato all'aviazione odierna. Tutto ciò senza dimenticare gli altri innumerevoli usi tra cui, solo come esempio, è da citare quello terapeutico. Ma ... prima di allora? In estrema sintesi non si usavano le onde elettromagnetiche ma quelle sonore. Infatti una delle caratteristiche dei velivoli è sempre stato il rumore che producono ancora oggi. Allora l'idea fu quella di sfruttare questa caratteristica per realizzare delle apparecchiature e delle strutture capaci di individuare con un certo grado di precisione e in tempo utile il rumore prodotto dai velivoli. In pratica vennero sviluppati degli apparati rilevatori in grado di fornire il necessario preavviso affinché si potessero mettere in atto delle strategie difensive che, lo anticipo, si limitavano sostanzialmente all'attivazione delle armi contraeree in quanto la distanza di individuazione con questi sistemi offriva un preavviso troppo limitato per consentire che i caccia si levassero in volo per l'intercettazione. Gli approfondimenti li potrete leggere nel saggio che viene stampato a richiesta e presenta diversi elementi di interesse ulteriore rispetto a quanto ho scritto perché l'autore, Luciano Alberghini Maltoni, scrive di essersi occupato in prima persona del restauro di un muro di ascolto sito a Leros, in Grecia. Il saggio è un libretto in formato A5, e si può richiedere anche in formato elettronico, di poco più di 120 pagine. Come molte iniziative editoriali di questo tipo risente di alcune imprecisioni e di una qualità generale buona pur senza essere elevata. Dell'esemplare cartaceo, che ha copertina morbida e carta con superfice intermedia tra lucido e opaco di buona qualità, segnalo la necessità di una opera di revisione bozze concentrata in particolar modo sulla seconda parte che appare meno curata, in questo senso, della prima. Le note sono parecchie e indicate inizialmente con numeri in apice, poi come numeri nel corpo del testo. Un peccato veniale facile da correggere. Le immagini sono citate nel testo e, verso la fine non corrispondono più esattamente. Basta guardarle per capire i riferimenti corretti. La parte che descrive in modo più scientifico gli aspetti legati all'acustica mi è sembrata sufficientemente chiara. Ci sono un paio di formule la cui stampa lascia desiderare essendo male integrate nel corpo del testo. Qualche dato numerico mi ha lasciato perplesso ma, ripeto, la comprensibilità mi è parsa buona, quindi lo si potrebbe considerare inessenziale. Stranamente l'unità di misura metro [m] secondo il Sistema Internazionale, in qualche pagina, viene riportata come [ml] o [mt]. Probabile disattenzione dell'autore. Per concludere questa stringata recensione plaudo all'approfondimento su un argomento misconosciuto, cui difficilmente si pensa e che vale la pena di conoscere anche in linea generale. Meno alla realizzazione che avrebbe potuto essere maggiormente curata. Mancava davvero poco per ricevere la quinta stella.
Youcanprint è da 6 anni consecutivi la prima piattaforma Italiana di self-publishing secondo l'Associazione Italiana Editori, responsabile del 27% delle opere autopubblicate e il 5% di tutti i libri pubblicati in Italia.
Dati AIE 2023 (Associazione Italiana Editori)