Quel bacio

Feedback del romanzo: “Quel bacio” di Gianfranco Gagliardi. Quanti nella loro vita, si sono trovati a baciare una ragazza e poi essere coinvolti in una situazione ambigua. Eppure la storia lo insegna. Si dice che Krimhilda, l’ultima moglie di Attila, lo abbia soffocato con un bacio dopo il banchetto nuziale. Un bacio ha ucciso Marianna Sifrit, una bimba di poco più di un anno, per un herpes infetto. Melissa Ann Blair, ha ucciso il fidanzato con un bacio, passandogli una sfera di metanfetamina. Senza dimenticare, che Giuda ha condannato a morte Gesù Cristo con un bacio. E se vogliamo continuare, di casi, se ne scoprirebbero a migliaia. Allora mi vien da dire; forse è meglio stare attenti a: “Quel bacio”. Gianfranco Gagliardi, nel suo romanzo ne porta testimonianza. E’ bastato un bacio, dato per il solo interesse di lavoro, a scatenare una sequenza di episodi che portano il nostro protagonista alla disperazione. Nicolò è un giovane che aspira alla carriera e come tutti cerca il modo più veloce e onesto, ma qualcosa nel progettare un contratto va storto. È stato commesso un omicidio. Inizia per lui una sorta d’indagine che lo porta a sospettare delle persone a lui più vicine. Si trova coinvolto in storie d’amore che faticosamente riesce a sostenere. Perfino Bianca, la prostituta della quale si prende cura, non riesce a distrarlo, né dall’indagine né dal suo grande amore. Un amore soffocato, nascosto, tormentato, nato da un involontario tradimento. Quel bacio gli sconvolge la vita e, pur essendosi innamorato di Giulia, non si dichiara per rispetto. Al cuore però non si comanda. La disavventura che Nicolò vive, potrebbe essere la nostra storia, un’avventura che forse faremmo meglio evitare di dare: “Quel bacio”. L’eloquenza che usa Gianfranco Gagliardi è fantastica, precisa nei dettagli e senza fronzoli, scrive un romanzo a portata di tutti, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino alla fine. A me è piaciuto! Bravo e complimenti, non posso fare a meno di darti cinque stelle.