Quella terra al di là del mare

Scrivere è per me un'esigenza insopprimibile, un'esperienza di piena libertà, ma con i suoi tempi e ritmi non governati. Sta muta per anni, ma poi per un impulso profondo, chiede di uscire per manifestarsi forte e limpida. Fin da ragazzo ho sentito la spinta a scrivere poesie, trovando in esse un canale di espressione intima del mio stato d'animo, cui affidarne la memoria. Dapprima intrisi di tristezza, insicurezza e ripiegamento su me stesso, i componimenti nel tempo si sono trasformati, grazie alle esperienze di espressione personale e di relazione con le persone che ho incontrato. Il parallelo cammino di fede ha permesso di aprirmi alla vita, sperimentando nel volontariato la gioia di poter aiutare l'altro. Ora sono in pensione: ho trovato il tempo e la costanza di raccogliere le mie ultime e più significative liriche, che spero possano suscitare alcuni piccoli spunti personali a chi avrà il tempo e la pazienza di leggerle.Il titolo della raccolta riflette il tema comune di gran parte dei componimenti: interpretare la vita alla luce della fede, per dare un senso, una radice e un fine alla vita stessa.