CARRELLO
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Milano: sì, è il Duomo, il Castello, la Basilica di Sant'Ambrogio, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la Pinacoteca di Brera, la Scala ... Ma non sono questi monumenti, queste raccolte d'arte; non è il 'tempio della musica' a spiegare la grandezza della città. Roma, Londra, Parigi... hanno di più e forse di meglio di Milano; hanno alle spalle secoli, millenni di storia travagliata e gloriosa; hanno condizionato il destino di altri popoli. Milano ha avuto più debole ruolo nel ciclo evolutivo dell'Italia, dell'Europa. Allora, perché Milano è grande, tanto da star alla pari di metropoli blasonate? Lo deve alla schiera di donne e uomini eccezionali che in questi secoli l'hanno abitata, vi hanno lavorato, profondendo le loro doti nel campo artistico, letterario, musicale, scientifico, medico, industriale. Lo deve ai sindaci che si sono succeduti alla guida della città dall'Unità d'Italia, guidandola con saggezza e fermezza verso lo sviluppo industriale, economico, sociale. E le Amministrazioni Comunali milanesi, consapevoli del debito di riconoscenza nei loro confronti - una riconoscenza che durasse nei secoli - e nell'intento di proporli ad esempio per le generazioni future, hanno voluto ospitare la loro salma nel Famedio, la 'sede della Fama', cuore del Cimitero Monumentale.
Una lettura curiosa e interessante, un saggio storico ricco e completo, un libro che rende fieri di essere milanesi, italiani.
Milano affascina attraverso i suoi "eroi", i personaggi che l'hanno vissuta, amata, resa grande nel corso della storia; figure istituzionali, artisti, imprenditori, figure spirituali: il loro indelebile contributo alla grandezza della città acquista ancora più valore proprio oggi, mentre Milano è al centro del mondo con Expo 2015. Un libro che non può assolutamente mancare nella biblioteca di un milanese e non solo.
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